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Politica | 11 giugno 2025, 18:24

Il pragmatismo di Vignale (che piace a Cirio): “Valorizzare il patrimonio è un’opportunità di sviluppo"

Un anno di attività da assessore dell’uomo fortemente apprezzato dal governatore: “Continueremo a mettere il Piemonte al centro dell’azione amministrativa"

Il pragmatismo di Vignale (che piace a Cirio): “Valorizzare il patrimonio è un’opportunità di sviluppo"

Con 2.537 preferenze Gian Luca Vignale nelle elezioni di un anno fa risultò il quarto candidato per numero di voti della Lista Cirio sulla circoscrizione di Torino. Un risultato che, seppur meritevole, non gli bastò a entrare in consiglio regionale. Ma l’ex presidente della Circoscrizone 4 di Torino è uomo tra i più apprezzati dal presidente Alberto Cirio, tanto che nel primo mandato lo volle al suo fianco come Capo di Gabinetto.

E lo stesso Cirio, che pubblicamente non manca mai di lodare le sue capacità, un anno fa lo ha fatto rientrare in squadra, indicandolo come assessore con deleghe, non delle più ‘mediatiche', ma che costituiscono un tassello importante della macchina regionale. Dal Personale, all’organizzazione, al Patrimonio, passando la semplificazione, agli affari legali e ai di Sviluppo e Coesione. 

Incarichi di cui l’assessore ha dato conto a un anno dalla sua nomina. Un “pragmatismo quotidiano”, come è stato definito, fatto di un “rapporto con le comunità territoriali” per “mettere il Piemonte prima di tutto”.

In particolare Vignale si è soffermato sugli 87 milioni di investimenti in corso per la restituzione di patrimoni ai piemontesi. Tra questi compaiono due interventi di riqualificazione urbana. Come quello nel quartiere Aurora sulla ex Stazione Porta Milano dove con 4,2 milioni si restituirà a Torino un bene non più accessibile da decenni e abbandonato al degrado. Qui sorgerà un nuovo Museo Ferroviario, il secondo del Piemonte dopo quello di Savigliano. Mentre un altro particolare intervento riguarda l’area delle Vallette, con l’ex sede dei Giudici di Pace di via dei Mughetti pronta a diventare “Accademia” e sede per corsi universitari con un intervento da 12,5 milioni di euro. 

Ci sono poi fondi da 105 milioni (63 quest’anno e 42 milioni il prossimo) di Fondi di Sviluppo e Coesione che supportano 805 comuni. Oltre a quasi 35 milioni di accordi di programma destinati a 44 progetti a favore di enti locali per interventi di riqualificazione. E infine l’istituzione di un settore della Regione Piemonte specificamente dedicato alla semplificazione, con l’obiettivo facilitare i rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione.

"Il patrimonio pubblico è un bene di tutti e rappresenta una risorsa strategica - ha commentato l’assessore Vignale -  La sua valorizzazione non è solo un dovere di conservazione, ma un’opportunità concreta di sviluppo. Collaborare con soggetti privati è una strategia per moltiplicare gli effetti positivi sul territorio”.

“Il lavoro avviato in questo primo anno è solo il punto di partenza - conclude Vignale, insieme a Marco Gallo, assessore alla Montagna, altro membro di giunta della Lista Cirio - Continueremo a mettere il Piemonte al centro dell’azione amministrativa, con responsabilità, visione e attenzione concreta ai bisogni delle persone e dei territori”.


 

Daniele Caponnetto

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