“Il mio sogno è sempre stato fare la parrucchiera”: per questo Franca Alciato, villafranchese doc di 62 anni, ha iniziato nell’estate tra la quinta elementare e la prima media a muovere i primi passi in un salone, e da lì non ha più smesso. Fino a tre anni fa, quando è andata in pensione.
“Ho cominciato ai tempi delle medie dalla parrucchiera Rita, qui a Villafranca Piemonte. Andavo d’estate e tutti i pomeriggi durante la scuola. Da lei, che ora non c’è più, ho imparato qualcosa che non potrò mai dimenticare e per cui la ringrazierò per tutta la vita, ovvero che ‘tanto si muovono le mani, tanto si muove la bocca’, per dire che quando parli non devi mai fermare le mani – ricorda –. Soprattutto perché i parrucchieri sono famosi per essere chiacchieroni, diventando se serve anche un po’ psicologi, per accogliere le problematiche dei clienti”.
Dopo un’esperienza nell’attività di sua cugina Orsola, a 18 anni Alciato ha aperto il suo negozio a Villafranca, dove ha lavorato per 41 anni, prima in via Bastion Verdi e poi in via Mottura, in due sedi adiacenti. In tutti questi anni l’aggiornamento sulle nuove tendenze è stato un fattore importante: “Ho frequentato corsi a Torino, Milano, sono anche andata a Barcellona per un corso con i Llongueras e con altri stilisti famosi”.
Le evoluzioni
Per quanto riguarda le rivoluzioni nel modo di lavorare e nei tipi di tagli che ha potuto vedere e toccare con mano Alciato aggiunge: “Quando ho iniziato si lavorava già con il phon, ma si utilizzavano ancora molto i bigodi, che poi col tempo diciamo, a parte per le persone anziane, sono passati di moda. Ora si lavora tutto con il phon, ma naturalmente ho visto cambiare molto il tipo di taglio, più scalati, poi più corti, poi più ricci, poi più lisci, a seconda delle usanze del periodo di riferimento”.
Cambiamenti che non le hanno fatto perdere di vista l’obiettivo numero uno: capire e soddisfare le esigenze di chi si sedeva sulle sue poltrone: “Ho avuto la fortuna di avere un giro immenso di clienti storiche che sono sempre state con me, per una vita. Ho dovuto abbandonarle per la pensione, è dispiaciuto molto a tantissime, logicamente erano abituate con me. Le ho lasciate nelle mani del ‘pruché’ Fabio Ferrato, a cui ho ceduto l’attività, e da cui vado anche io, perché non mi piace lavarmi i capelli da sola”, ammette.
Oltre all’ottimo rapporto con le clienti, Alciato afferma di essere sempre andata d’accordo sia con la collaboratrice che ha avuto per 25 anni, sua nipote, sia con le altre parrucchiere di Villafranca: “Non è scontato quando si ha lo stesso tipo di attività”.
L’impegno nel volontariato
In pensione l’ex parrucchiera non sta praticamente mai a casa, la stessa in cui è nata e cresciuta, impegnata com’è nelle attività che coinvolgono la comunità di Villafranca e a cui partecipa da più di 35 anni. Ha iniziato facendo parte dell’Associazione Commercianti, è stata assessora in Comune per quattro anni e infine è entrata in Pro loco, di cui ora è presidente.
Tra le ultime iniziative, collabora con i Volontari dell’Arte, gruppo costituitosi ufficialmente a fine 2024, e ha dato il proprio volto all’avatar del Comune, introdotto per rispondere a dubbi e domande dei cittadini in qualunque momento.