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Regione | 04 settembre 2025, 07:41

Road to Cheese 2025 alla scoperta del Gruyère, il sapore della Svizzera dal 1115

In arrivo a Bra il formaggio che prende il nome dal bellissimo borgo di Gruyères, è fondamentale per la fonduta

Una forma di Gruyère

Una forma di Gruyère

Siete fan del formaggio? Allora pronti a farvi una scorpacciata da veri intenditori. Bra infatti si prepara a diventare un autentico tempio del gusto con Cheese. Quattro giorni a partire da venerdì 19 settembre all’insegna della cultura casearia, degustazioni, laboratori e convegni per farvi scoprire i migliori formaggi d’Italia e del mondo.

Basti pensare al Gruyère, un simbolo della tradizione svizzera per la sua versatilità, il gusto ricco e la consistenza unica che lo rendono un’eccellenza culinaria difficile da superare, anche in fatto di premi.

Il sapore stagionato e aromatico, la nota fruttata, l’aroma fine di castagne arrostite o noccioline e con una stagionatura più lunga i fini cristalli di sale: solo questo è il vero Gruyère.

I buongustai lo apprezzano ovunque nel mondo ed è considerato una leccornia che completa ogni tris di formaggi. Ma soprattutto è ottimo nella preparazione della fondue moitié-moitié o della fondue fribourgeoise, un piatto da leccarsi i baffi.

Come si produce il Gruyère

La costante e alta qualità non è solo per la protetta provenienza di ogni Gruyère, ma anche la produzione autentica secondo una ricetta tramandata. Il latte con cui viene prodotto deve essere crudo di mucche che devono essere nutrite con erba fresca in estate e fieno in inverno. Ogni mucca mangia circa 100 kg di erba al giorno. La varietà e la qualità delle erbe del pascolo sono fondamentali per la creazione di sfumature aromatiche del latte e del formaggio.

Il latte vaccino viene poi lavorato dai casari e dai maestri raffinatori secondo il metodo tradizionale. La cagliata viene messa in una forma e, una volta pressata, viene marchiata e identificata specificatamente.

Anche la salatura e la stagionatura seguono precise prescrizioni. Nelle cantine le forme vengono rivoltate regolarmente e lavate con una miscela di sale ed acqua, qui si sviluppa la crosta, detta anche morgia, che protegge l’interno del formaggio. A 4 mesi, le forme vengono analizzate da un esperto e solo dopo questo controllo possono essere identificate come Gruyère DOP.

La stagionatura minima di 5 mesi produce un formaggio dolce, quella di 8 mesi un formaggio più aromatico. Per ottenere un prodotto dal sapore deciso ci vogliono almeno 12 mesi di stagionatura.

La storia del Gruyère

Il Gruyère nasce nel cantone di Friburgo, nella Svizzera occidentale, e vanta una storia affascinante, perché questo formaggio pregiato ha origini che risalgono addirittura al 1115. Il nome Gruyère deriva dalla città di Gruyères, situata nel cuore di questa regione produttrice di formaggio. È un borgo immerso tra le verdi valli ai piedi delle Prealpi friburghesi, dominato da un antico castello medievale.

E, una volta arrivati di fronte a quei campi dove pascolano le mitiche vacche a chiazze nere e bianche, si potrà solo constatare che la piccola Heidi aveva proprio ragione: «Accipicchia, qui c’è un mondo fantastico!».

Silvia Gullino

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