/ Cultura e spettacoli

Cultura e spettacoli | 10 settembre 2025, 14:32

Job Film Days, al via la 6^ edizione più che mai internazionale: ospite speciale il regista cinese Wang Bing

La rassegna dal 30 settembre al 5 ottobre. In concorso, presenti anche produzioni palestinesi e ucraine

Wang Bing

Wang Bing


Job Film Days, il festival cinematografico dedicato al lavoro e ai diritti, torna per la sua sesta edizione e lo fa con un accento più che mai internazionale.

La rassegna, diretta da Annalisa Lantermo, si svolgerà come sempre al Cinema Massimo e in altri luoghi di Torino, dal 30 settembre al 5 ottobre. Il calendario conta 60 film suddivisi tra i concorsi e gli eventi organizzati con i partner, film di apertura e chiusura e altre iniziative, una pre-apertura e alcuni appuntamenti prima del festival.  La nuova edizione proporrà al pubblico 3 anteprime mondiali, 1 anteprima europea e 25 anteprime nazionali con film in arrivo da 35 Paesi. Fra produzioni e co-produzioni, grazie soprattutto alla presenza del nuovo concorso con ITCILO, il festival potrà mostrare al pubblico torinese opere da Palestina, Indonesia (3 film), Kyrgyzstan, Pakistan, Iran, Congo, Senegal, Egitto, Qatar, Arabia Saudita e Perù. Opere che arricchiscono la più consueta presenza di nazioni come Lussemburgo, Austria, Argentina, Danimarca, Repubblica Ceca, Spagna o Polonia. In programma anche opere da Turchia e Ucraina.

Le novità 

L’edizione, in particolare, accoglierà come ospite il regista cinese Wang Bing, per una masterclass e per la proiezione del suo film Youth (Spring), in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, ma anche un nuovo concorso, realizzato con ITCILO, che proporrà 14 cortometraggi da «Paesi a basso e medio reddito» secondo la classificazione OCSE/DAC 2024-2025. Job Film Days dedicherà poi un focus a un tema molto importante, il lavoro nella scuola, con tre film, ma l’argomento si ritrova anche in pellicole di altre sezioni. Un evento, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, sarà dedicato alla figura del giornalista Paolo Griseri, scomparso improvvisamente lo scorso ottobre

I luoghi

L’edizione 2025 si svolgerà principalmente al Cinema Massimo ma anche in altri luoghi torinesi come Cinema Centrale Arthouse e Polo del ‘900, oltre a Cinema Romano, Rai Teche, Cinema Teatro Monterosa, Associazione culturale Comala e Politecnico di Torino. Il festival programmerà iniziative anche presso Ordine dei Consulenti del lavoro, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino, Cinema Teatro Agnelli, Ramo d’Oro, Fabbrica delle “E”, ITIS “A. Avogadro” e, fuori Torino, alla Libreria Binaria di Rivalta.

Concorsi

Nel concorso lungometraggi, al quale sono ammesse anche opere di finzione, sono in gara 7 film per il Premio Cinematografico “Lavoro 2025” JFD – INAIL Piemonte. Il concorso raccoglie storie di vite ai margini – tra sfruttamento, precarietà e resistenze quotidiane – accomunate dalla ricerca di dignità, appartenenza e possibilità di riscatto.

Si contano 11 cortometraggi per il premio Job for the Future 2025 JFD – Camera di commercio di Torino. Questi lavori esplorano il lavoro e l’alienazione quotidiana, ma anche i sogni e i gesti di ribellione che permettono di immaginare libertà, identità e futuri possibili. 

Da quest’anno, grazie al legame con ITCILO (International Training Centre of the International Labour Organization, con sede a Torino), nasce il concorso “Decent Work for All”, che promuove i temi legati all’Agenda del lavoro dignitoso promossa da ILO. Il concorso proporrà al pubblico torinese 14 cortometraggi realizzati da giovani registi dei Paesi a basso e medio reddito, secondo la classificazione OCSE/DAC 2024-2025. I film raccontano vite fragili ma tenaci, tra lavoro, ingiustizie e sogni di riscatto, dove la dignità e i legami diventano la forza per resistere e immaginare un futuro diverso. 

Il festival assegnerà anche il consueto premio per il Laboratorio di scrittura. La giuria, che indicherà i migliori soggetti cinematografici, elaborati dai giovani Under 35 che hanno partecipato al laboratorio, è composta dalla presidente Monica Repetto (regista, sceneggiatrice e produttrice), da Fabrizio Bontempo (presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Torino) e da Massimo Arvat (produttore)

Apertura e chiusura: sul grande schermo tocca alle nuove forme di sfruttamento

Entrambi i film, di apertura e di chiusura, affrontano il tema del lavoro precario e delle nuove forme di sfruttamento, ma lo fanno con prospettive molto diverse.

How to Talk to Lydia?, opera in anteprima mondiale, in concorso fra i lungometraggi, indaga l’impatto dell’intelligenza artificiale nei grandi centri logistici, mettendo a confronto la freddezza delle macchine con i bisogni umani. Sarà questo film di Rusudan Gaprindashvili, co-produzione fra Georgia e Germania, ad aprire Job Film Days il 30 settembre alle ore 20.30 al Cinema Massimo, dopo il saluto delle autorità e dei partner. Presenterà il film la regista, seguirà Q&A.

Baise-en-ville, opera francese di Martin Jauvat, a Torino in anteprima nazionale, racconta invece, con toni surreali e ironici, le difficoltà di un giovane intrappolato tra burocrazia e lavori improbabili, specchio di una generazione sospesa tra necessità e sogni irrealizzati. La pellicola sarà proiettata come film di chiusura del festival, dopo le premiazioni della sesta edizione, il 5 ottobre, alle ore 20, al Cinema Massimo. Anche in questa occasione sarà presente il regista.

Info e programma completo: https://www.jobfilmdays.org/ 

ch. ga.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium