Proseguono i lavori di ristrutturazione dell’ex commissariato di corso Farini 20, destinato a diventare un nuovo centro di accoglienza e hub culturale per la comunità Lgbt e per il quartiere. Il progetto, finanziato con fondi Pnrr, prende il nome di “ToHousing+” e rappresenta un’evoluzione del precedente intervento dell’associazione Quore attivo dal 2019 al vicino civico 32, con ventiquattro posti letto divisi in stanze doppie.
Un nuovo hub
Secondo Alessandro Battaglia, presidente dell’associazione, il nuovo spazio potrà ospitare 12 soggetti aggiuntivi, garantendo gli stessi servizi gratuiti già offerti al civico 32: supporto psicologico, pasti, abbigliamento e attività ricreative. “Le persone rimarranno da noi per 10-12 mesi, tempo in cui offriamo supporto e strumenti per diventare autonome, anche sotto il profilo lavorativo”, spiega Battaglia.
Dicembre 2025
I lavori, iniziati a novembre 2024, prevedono il completamento tra fine dicembre 2025 e gennaio 2026, con una ristrutturazione totale del valore di 1,15 milioni di euro e una concessione ventennale già attiva dal 2024. Il nuovo centro offrirà anche uno spazio all’aperto per iniziative culturali e attività rivolte agli anziani del quartiere.
Punto di riferimento
“Dopo il Campus e la riqualificazione di viale Mai, si tratta di un altro intervento importante per questa fascia di territorio. Il nostro impegno nel prosieguo dei lavori è massimo”, ha sottolineato, in commissione, l’assessore ai Servizi sociali, Jacopo Rosatelli. L’obiettivo è creare un punto di riferimento non solo per le persone accolte, ma per tutta la comunità locale, in collaborazione con gli enti del territorio e le altre associazioni Lgbt. “Siamo contenti di poter presentare al territorio una struttura in aiuto delle persone fragili, nella speranza che oltre l’ospitalità queste persone riescano a integrarsi a pieno titolo nella società” è il pensiero del vicepresidente della Circoscrizione 7, Ernesto Ausilio