In soli dieci giorni, 488 residenti e commercianti del quartiere Nizza Millefonti hanno firmato una petizione per chiedere l’installazione di lampioni nel tratto interno di via Nizza 342, una porzione di circa 50-70 metri che, da anni, rimane completamente al buio.
La richiesta, presentata al presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano, e al coordinatore all’Urbanistica, Alberto Loi Carta, nasce da una forte esigenza di sicurezza e vivibilità in una zona che, nelle ore serali, diventa spesso teatro di episodi di degrado.
Una via privata, ma di uso pubblico
Il tratto interessato è tecnicamente classificato come via privata, ma viene quotidianamente attraversato da residenti, lavoratori e studenti diretti verso il vicino Palazzo della Regione Piemonte, distante appena un isolato. Proprio questa condizione “ibrida” - strada privata ma di fatto aperta al transito pubblico - ha finora rallentato l’installazione di punti luce, lasciando la zona in una situazione di penombra costante.
Un punto critico
Secondo i residenti, la mancanza di illuminazione ha reso l’area un luogo di spaccio e bivacco, oltre che di incuria. “Le persone usano il fondo della via come un vespasiano a cielo aperto” spiegano i promotori della raccolta firme, che denunciano anche la presenza ricorrente di rifiuti e schiamazzi nelle ore notturne.
L’obiettivo della petizione è semplice ma urgente: installare nuovi lampioni per rendere la zona più sicura e decorosa, scoraggiando comportamenti illegali e migliorando la qualità della vita dei residenti.
“Una richiesta concreta e condivisa”
Il presidente Miano, e il coordinatore Loi Carta, hanno raccolto la segnalazione e avviato un confronto con gli uffici tecnici per verificare la possibilità di un intervento, nonostante la natura privata del tratto. “È una richiesta concreta e condivisa - spiegano -, arrivata da chi vive e lavora nella zona. L’obiettivo è trovare una soluzione sostenibile per garantire sicurezza e decoro, anche nelle aree meno visibili ma frequentate del quartiere”.