Novanta accessi, molti nella notte, al Pronto Soccorso delle Molinette di corso Bramante. Quando la media giornaliera è di quaranta. I numeri sono di martedì 9 dicembre, ma da giorni il trend va avanti anche se con un andamento ondivago.
"Stanno aumentando gli accessi - conferma il direttore sanitario del presidio Antonio Scarmozzino - ma valutando le curve non è ancora atteso il picco influenzale. Occorre aspettare la stabilizzazione”.
Non c'è ancora il picco
Come spiegato, periodicamente ci sono giorni in cui c’è un picco di accessi, che poi si ridimensionano, ma rappresentano l’alert di un successivo plateau su un numero più prolungato di ingressi nei Dea più frequenti. Questo avviene quando l’onda influenzale arriva all’apice. Ma potrebbero volerci ancora diverse settimane.
“È un periodo in cui si vedono le avvisaglie del periodo invernale con l’arrivo di pazienti con sintomatologia respiratoria - continua Scarmozzino - Noi ci stiamo organizzando come rete ospedaliera sia con un numero maggiore di posti letto sia con soluzioni organizzative per rispondere all’eventuale iper afflusso di pazienti”.
Una stagione influenzale che, stando a quanto dicono gli esperti sui dati rilevati in Australia e UK, sarà particolarmente aggressiva.














