Un nuovo capitolo si apre per l’ex cimitero settecentesco di San Pietro in Vincoli, nel cuore del quartiere Aurora. Lo spazio, ormai da anni diventato una delle più importanti sale teatrali di Torino, ha da alcuni giorni a disposizione due nuove salette interne, oltre ai servizi ristrutturati.
I nuovi spazi riqualificati sono stati restituiti alla città grazie agli interventi realizzati nell’ambito di “Re-generation: spazio al futuro”, un progetto che vuole rafforzare la vocazione culturale e comunitaria del sito che, oltre ad essere teatro, si pone come un hub culturale per giovani e artisti.
L’intervento, promosso dalla Città di Torino e finanziato nell'ambito di Youtoo con circa 285 mila euro di risorse Piano Urbano Integrato del Pnrr, è stato realizzato da AMA Factory ETS in partenariato con LabPerm, Generativa APS e Teatro Popolare Europeo.
"La riqualificazione interessa una superficie di 187 metri quadrati: un collegamento tra il porticato interno e il cortile posteriore, nuovi servizi igienici e una nuova area vetrata multifunzionale dove saranno ospitate arti performative, biglietteria, info-point, aula studio, coworking e un punto ristoro, tutto con un’attenzione particolare a garantire la piena accessibilità", spiega la padrona di casa Barbara Mazzi, co-direttrice artistica di Ama Factory. "L'obiettivo è avere una finestra, reale e non solo metaforica grazie all'ampia vetrata, sul quartiere che ci ospita e che è molto particolare e sfaccettato: è in periferia ma non lo è, è multietnico ma non lo è, è popolare ma non lo è... In questo contesto, ci piacerebbe che i nostri spazi diventassero adesso ancora più a uso e consumo dei residenti, un hub culturale e artistico per la cittadinanza e in particolare per la gente del quartiere. Per noi, il come coinvolgere le persone che vivono e frequentano questa zona, anche i migranti di prima e seconda generazione, è un tema centralissimo: vogliamo, dobbiamo, creare attività, spettacoli, laboratori che parlino anche di loro e a loro".
"Sono felicissima di essere qui per la storia di San Pietro in Vincoli e per questa riqualificazione che lo ripresenta come un luogo vivo, di cultura e di spettacoli", ha raccontato ieri, durante l'inaugurazione, Carlotta Salerno, assessora alle Politiche giovanili e Rigenerazione urbana di Torino, "Questo intervento fa parte, infatti, di una serie di progetti finanziati dalla Città: sono spazi eterogenei che vivono, che animano i vari quartieri, che sono utili e necessari alla cittadinanza. Qui si tratta di uno spazio culturale ma al tempo stesso di una struttura storica: la sfida era valorizzarla senza snaturarla, di darle una nuova vita creando nuove opportunità".
Accanto agli interventi materiali, il progetto ha sviluppato un articolato programma culturale e sociale che ha visto finora coinvolti oltre 800 giovani di età compresa tra 15 e 25 anni: laboratori di musica rap curati da Generativa (Oltre le Barre), percorsi di promozione del benessere e prevenzione della suicidialità proposti da TPE (SPES), attività teatrali inclusive guidate da LabPerm (Ricreazione fisica feat Lallazione). AMA Factory ha inoltre promosso iniziative dedicate alla lettura e all’interpretazione teatrale (Human Fahrenheit), realizzate in collaborazione con la Biblioteca civica Italo Calvino, uno sportello di ascolto creativo rivolto a giovani con fragilità e il coinvolgimento di un collettivo under 30 impegnato nella co-progettazione di attività culturali.


















