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Politica | 30 giugno 2017, 08:25

Napoli (Forza Italia): "Il primo anno dei grillini in Comune è una delusione"

L'affondo dell'esponente di centrodestra: "E' vero che ha subito le scelte fatte a suo tempo dal Pd, ma ora si trova al bivio: gli interessi dei cittadini, oppure quelli di M5S"

Napoli (Forza Italia): "Il primo anno dei grillini in Comune è una delusione"

 "L'apertura di un'indagine, si sa, è un atto dovuto quando c'è un esposto e il sindaco Appendino non sfugge alle regole. Ma non è di questo che devono preoccuparsi i torinesi e i partiti. La giustizia segue le sue strade e in una società democratica e liberale esse non dovrebbero mai confondersi con la politica. Preoccupa, invece, e preoccupa molto la risposta fin qui venuta dalla giunta e dal sindaco".

Così Osvaldo Napoli, esponende di Forza Italia, sugli ultimi strascichi dei fatti legati a Piazza San Carlo e non solo. "Il primo anno di amministrazione grillina non è stato positivo - prosegue -. È vero che ha subìto le scelte fatte a suo tempo dal PD, ma ha anche avvertito il fiato sul collo dei Centri sociali. Appendino si trova, come era facile intuire, di fronte al bivio: di qua gli interessi di Torino e dei torinesi, di là gli interessi di bottega del M5s. A distanza di un anno dal voto è infatti evidente lo scollamento fra gli interessi della città e quelli del movimento grillino. Prima il sindaco prenderà atto di questo divorzio che si è consumato nella coscienza cittadina, prima potrà mettere in campo le risposte giuste. La sostituzione dell'assessore all'Ambiente con il capogruppo grillino è, sotto questo aspetto, un pessimo segnale politico inviato ai torinesi. Il sindaco trovi la forza, e il coraggio, di aprirsi alla società torinese e in un rinnovamento reale della struttura della giunta scelga all'interno della società torinese che offre uomini, esperienze e professionalità notevoli. L'alternativa a questo sarebbe il suo imbarazzante commissariamento da parte della società privata Casaleggio&associati. Trovi, allora, la forza di rompere con il grillismo, di recidere il cordone ombelicale che la lega a Grillo. come a suo tempo ha fatto il rieletto sindaco di Parma. Un atto simile non passerebbe inosservato in Consiglio e nella città perché potrebbe riattivare una dialettica politica capace di andare oltre il muro contro muro".

r.g.

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