Calenda: "Torino, simbolo di grande città che ha saputo reinventarsi" (VIDEO)

“Io sono contrario all’idea che i G7 siano eventi dove è importante dove si va a colazione, ai pranzi e in giro. Queste sono riunioni di lavoro, quindi la cosa importante per me è farla”. Con queste parole il Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda spegne le polemiche sul trasferimento del G7 da Torino a Venaria Reale. L’esecutivo del Governo Gentiloni è intervenuto questo pomeriggio alla Reggia, nell’ambito del G7 ICT e Industria 2017.

“Venaria non è un brutto posto dove fare il G7,”- ha proseguito Calenda, “ma la cosa importante è soprattutto avere dei buoni risultati”. “Poi certo Torino”, ha proseguito, “noi l’avevamo scelta anche simbolicamente, come una grande città che si era reinventata,che aveva vissuto fasi diverse di industrializzazione”. “Per me”, ha continuato il Ministro, “la cosa importante è che ci sia un luogo di lavoro che assicuri a tutti quanti di poterlo svolgere nei miglioro di modi,questo mi sembra adeguato”.

Calenda ha poi commentato gli argomenti in discussione in questi giorni al G7:”Sono temi complessi, con opinioni differenti in partenza. In particolare per quello che riguarda l’intelligenza artificiale, il modo di regolarne lo sviluppo e l’utilizzo per quel che concerne lo scambio della cyber-security”. “E’ molto importante”, ha proseguito, “che i protocolli con cui si parlano le macchine rimangano aperti, in modo di consentire alle PMI e ai produttori di inserirsi nelle catena di produzione senza che vengano monopolizzate dai grandi produttori”.