"Anche se in giro si sparge l'immagine di una città triste, il turismo a Torino c'è, eccome". Parole e musica di Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio di Torino, presentando i dati sulle presenze nel corso del 2017 nel capoluogo piemontese.
Il tasso di occupazione delle camere d'albergo, in particolare, è aumentato dell'1,1%, arrivando al 65,3% e anche la reputazione web è cresciuta. Nota stonata, proprio quel Capodanno che tanto ha fatto discutere tra eventi in piazza cancellati e appuntamenti sparsi in varie location cittadine. L'occupazione delle camere è infatti sceso dal 92,7% del 2016 all'85,6% del 2017, con un calo del 7%.
Sul fronte del rapporto tra Internet e il turismo, gli arrivi tramite Airbnb sono saliti da 109.300 presenze a 140.800. Un aumento che sfiora il 29%.
"Bisogna però cercare di fare sempre più sistema, unendo le voci e le proposte e arrivare a un marketing territoriale sempre più strutturato", ha aggiunto Ilotte. E proprio tra le nuove funzioni che la riforma ha assegnato agli enti camerali, c'è anche quella legata alla promozione turistica: "Impiegheremo 1,5 milioni da qui a tre anni per continuare a valorizzare le produzioni locali di eccellenza, l'accoglienza di alto livello per hotel e rifugi e ora anche i prodotti per il turismo outdoor".
"Stiamo lavorando a molti eventi per il 2018, che sarà l'anno dedicato al cibo - ha commentato Alberto Sacco, assessore comunale al commercio e al turismo - mentre il 2019 sarà dedicato a Leonardo Da Vinci e il 2020 ai 20 anni del Museo del Cinema". "Abbiamo voluto stabilire questi grandi temi per dare un'indicazione a tutti gli operatori del settore della nostra città".