Il Comune di Torino potrebbe coltivare cannabis a scopo terapeutico. E’ questo l’obiettivo di una mozione presentata dal M5S ad ottobre, che verrà discussa giovedì 18 aprile durante un consiglio comunale straordinario. In Sala Rossa, oltre alla minoranza e maggioranza, interverranno sul tema anche medici, specialisti ed esperti.
L’atto dei grillini vuole impegnare la sindaca e la giunta ad "attivare le procedure necessarie ad ottenere l'autorizzazione alla coltivazione della cannabis ad uso medico” presso gli spazi comunali, chiedendo inoltre al Governo i “fondi per procedere alla coltivazione della canapa a scopi terapeutici.” Una proposta fatta alla luce anche dell’incremento in Piemonte dei pazienti curati con questa medicina alternativa, che sono passati dai 63 del 2016 a 200 nel 2017.
Ed è proprio l’attualità del tema che ha spinto il primo firmatario del testo, il consigliere del M5S Federico Mensio, a promuovere un consiglio comunale aperto. “Vogliamo dare voce -spiega Mensio – nel modo più ufficiale e ampio possibile a chi oggi chiede di poter usufruire di terapie a base di cannabis, ma soprattutto aprire un dibattito nazionale sulla coltivazione a scopo medico.”
L’atto è stato calendarizzato oggi nella conferenza dei capigruppo, ma la minoranza si è spaccata sulla forma. Se infatti i capigruppo Francesco Tresso, Silvio Magliano, Deborah Montalbano e Eleonora Artesio hanno dato la disponibilità al consiglio aperto straordinario, critiche non sono mancate dal capogruppo del Pd Stefano Lo Russo che aveva proposto di trattare il tema in coda ad una seduta ordinaria.
“Il Comune – commenta Lo Russo – è in difficoltà finanziaria, i servizi per i cittadini torinesi sono in estrema sofferenza, la città ha una crisi occupazionale enorme e mentre siamo in queste condizioni arriva dai banchi del M5S la richiesta di fare un consiglio comunale straordinario aperto su la cannabis terapeutica.”
“Quello che si chiama avere il senso delle proporzioni, dei problemi e delle priorità della Città” conclude l’esponente dem.