L’onda verde che da un anno a questa parte è stata messa in moto da Greta Thunberg sta colorando sempre di più anche la nostra città. A raccogliere l’appello della giovane attivista finlandese non sono stati però solo i suoi coetanei, ma anche gli adulti e questo è evidente soprattutto nelle scuole, dove tanti docenti si stanno mostrando desiderosi di fare la loro parte. E’ quanto sta accadendo al Liceo Scientifico Volta di Torino, dove da settembre è stato avviato il progetto #sVoltagreen. L’idea nasce dall’impegno di quattro docenti che hanno condiviso con gli studenti il desiderio di trasformare radicalmente il loro Istituto rendendolo un vero e proprio laboratorio di sostenibilità, in cui i ragazzi possano sperimentare idee per promuovere così gli obiettivi dell’agenda 2030 dell’ONU. La proposta è stata raccolta da circa settanta giovani che con il loro entusiasmo si sono messi in moto per attuare un cambiamento concreto che possa realmente coinvolgere anche i loro compagni e le loro famiglie.
#sVoltagreen, ci ha spiegato una delle insegnanti promotrici, Cristina Vinattieri, docente di scienze, nasce dalla collaborazione con il progetto di scuole Eco-attive che si sta formando sul territorio e che prevede la partecipazione di diverse scuole di vario ordine e grado insieme agli Enti del territorio come Regione Piemonte, Città metropolitana, Comune di Torino, MIUR e USR, Agenzie come l’Arpa e privati come Edu Iren, solo per citarne alcuni. Sono stati attivati al Volta 4 percorsi interdisciplinari che coniugano diversi ambiti, non solo le scienze naturali dunque, ma anche lettere, scienze motorie, e arte. Sono nati così il gruppo Ecolta che si occupa di raccolta differenziata, un team di grafici che sta lavorando per dare un nuovo volto alla scuola, il gruppo (In)forma con gusto, che promuove salute e benessere a 360 gradi ed un Ufficio stampa che ha la funzione di raccontare quanto sta avvenendo a scuola e di suggerire ai compagni eventi e notizie interessanti che parlino di ambiente ed eco-sostenibilità.
"Ecolta, ha continuato la professoressa Vinattieri- con la collaborazione di Edu Iren
organizzerà delle isole ecologiche a scuola e promuoverà la raccolta differenziata, attraverso un concorso che premierà la classe più virtuosa con una gita di fine anno. Differenziare è fondamentale, ma non è tuttavia sufficiente, bisogna piuttosto promuovere una riduzione dei rifiuti. Per fare ciò attraverso laboratori e lezioni, organizzati in collaborazione la Start-up Mercato circolare si cercherà di spiegare ai ragazzi l’importanza del risparmio e del riuso fino ad arrivare alla definizione stessa di economia circolare".
"Il progetto (In)forma con gusto- ci spiega la prof.ssa di scienze Motorie Michela Ferrari- si occupa di Educazione alla salute attraverso cibo e sport. Si parte dal presupposto che l’alimentazione è una parte importantissima ed è fondamentale per creare benessere. L’obiettivo che ci poniamo è quello di creare migliorie rispetto all’esistente legato al cibo che si consuma a scuola, ciò vuol dire bar e macchinette distributrici. Vogliamo dare informazioni molto concrete e concise, input sia ai ragazzi, ma anche al personale e a tal fine abbiamo realizzato due questionari per fotografare le abitudini alimentari e gli stili di vita presenti all’interno del nostro Istituto. Alla luce delle informazioni e delle nozioni apprese si individueranno delle best practices sia dal punto di vista alimentare sia, più in generale, dello stile di vita sano.
Il gruppo di Comunicazione visiva e grafica, infine, coordinato dal professor Domenico Piccolo, attraverso murales e opere da affiggere nella scuola, cura la diffusione del messaggio di trasformazione del Liceo Volta in un ambiente - laboratorio attento alla sostenibilità ambientale.
I veri protagonisti di #sVoltagreen restano però gli studenti, 5 dei quali sono coinvolti anche nell’organizzazione del gruppo attraverso un Ecostaff che coordina e progetta, puntando anche sulla comunicazione tra pari. In generale quello che emerge chiaramente dai ragazzi del Volta è che parlare di ambiente, non è solo una moda, ma è qualcosa che li tocca e li coinvolge profondamente. Tutti infatti sono accomunati dalla chiara convinzione che spetti a loro salvare il pianeta per garantirsi un futuro << Credo che siamo noi giovani a dover agire a far sì che questa situazione critica cambi, - ci ha spiegato Alessandro Goffredo della 3Cs- ho molta speranza in quello che stiamo facendo oggi".
"Tutta la scuola dovrebbe partecipare, -ha continuato Lorenza Di Perna di 3C-, è un progetto moderno, -incalza Alberto De Vecchi 3Cs, spero che sempre più persone possano rendersi conto di cosa sta succedendo e maturare una consapevolezza per il futuro- intervengono ancora Sofia Vaccarino Ruiz 4As, Chiara Costantino e Maria Purcaro Vas".
"Credo in questo progetto -ha concluso Viktoria Voli 5As- perché può cambiare realmente la scuola ed il vero cambiamento della società deve partire noi".