E' di 7 miliardi e 258 milioni, il disavanzo della Regione Piemonte al 31 dicembre 2015, ma il "percorso di recupero" è stato avviato e il rendiconto generale "nelle sue risultanze complessive" può essere parificato.
Lo si legge nella relazione che il pg della Corte dei Conti, Giancarlo Astegiano, ha presentato in occasione del giudizio di parificazione, procedimento con cui la magistratura contabile esamina e avalla la gestione dell'Ente.
Astegiano parla di "disastrosa situazione finanziaria andata cumulandosi negli anni" e sottolinea come dall'analisi delle carte sia "difficile comprendere come nel corso degli anni sia maturato un disavanzo 'nascosto'" di questa entità: il dato dimostra che la Regione "per molti anni ha 'speso' molto di più quanto avrebbe potuto in base alle sue entrate".
E' un disavanzo, comunque, "in corso di recupero in base alle politiche avviate dalla Regione". Quanto al debito, è di 5 miliardi e 659 milioni ed è "in calo" rispetto al 2014, quando era a quota 5 miliardi e 775 milioni.