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Economia e lavoro | 27 settembre 2016, 15:28

Nei primi 8 mesi del 2016, Torino è stata la provincia più cassaintegrata d’Italia

Fra le regioni solo la Lombardia va peggio del Piemonte

Nei primi 8 mesi del 2016, Torino è stata la provincia più cassaintegrata d’Italia

In Italia, ad agosto, sono state autorizzate 31.350.286 ore di Cassa Integrazione, con una riduzione del 30,9% rispetto al mese precedente.

Nella nostra regione, nello stesso arco di tempo, la richiesta è stata di 3.592.618 ore, in discesa del 2,5% rispetto a luglio (+75,8% ordinaria, -31,6% straordinaria, +20,2% deroga).

I lavoratori interessati sono stati, mediamente, 21.133, in calo di 552 unità rispetto al mese precedente.
DATI PROVINCIALI

L'andamento delle ore nelle province piemontesi rispetto al mese precedente, è stato il seguente: Asti +162%, Verbania +114,6%, Vercelli +15,1%, Torino +8,3%, Novara -24,9%, Alessandria -37,2%, Cuneo -47,2%, Biella -51,9%.

SETTORI PRODUTTIVI

Le ore richieste per settori produttivi evidenziano queste variazioni: -6,8% industria, +17,3% edilizia, +30,7% artigianato, +31,5% commercio, -24,7% settori vari, per un totale di -2,5%.

PRIMI OTTO MESI DELL'ANNO

Nei primi otto mesi dell'anno in Italia sono state richieste 421.944.161 ore, in calo dell'8,7% rispetto all'analogo periodo del 2015. In Piemonte la richiesta è stata di 58.493.717 ore, in diminuzione dello 0,1% (-45,7% ordinaria, +45,5% straordinaria, -73,1% deroga).  

Torino, con 43.284.481 ore richieste dall'inizio dell'anno si conferma provincia più cassaintegrata d'Italia, seguita da Roma (27.593.712) e Milano (22.417.639). Il Piemonte, con 58.493.717 ore mantiene la seconda posizione, tra le regioni, dietro la Lombardia (82.333.342).

Il segretario generale Uil Pieonte Gianni Cortese dichiara: "Dall'andamento mensile delle richieste di cassa integrazione in Piemonte, ma anche dal raffronto tra i primi otto mesi del 2016 con il 2015, emerge chiaramente che il vento della ripresa non soffia forte, come peraltro dimostrato anche dall'arretramento delle esportazioni della nostra regione (-7.4%), registrato nel 1° semestre dell'anno. Non siamo per nulla tranquilli, perché la nostra Regione non è inserita nelle aree di crisi complessa, quindi di quelle destinatarie della proroga di 12 mesi del trattamento di cassa integrazione straordinaria. Se non ci saranno cambiamenti, da inizio 2017, migliaia di persone rischieranno di non avere più alcun reddito per la soppressione degli istituti della mobilità e della cassa integrazione in deroga".

C.S.

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