Nel 2016 si può ancora avere difficoltà a parlare di omosessualità e orientamenti sessuali nelle scuole? Sembra proprio di sì, come evidenziato ieri mattina, in una Commissione sul sociale, da Alessandro Battaglia, del Coordinamento Torino Pride GLBT.
"Noi entriamo negli istituti", ha spiegato, "a parlare di esperienze di ragazzi o ragazze che hanno fatto coming out, o a spiegare il significato di alcuni termini, solo quando siamo invitati da dirigenti o professori "illuminati", oppure dai ragazzi durante l'occupazione".
Iniziative random insomma, non calendarizzate in maniera specifica. Perché nel 2016 sembra ancora difficile parlare nelle scuole di omosessualità o teorie gender. Una chiusura più dalla parte delle istituzioni scolastiche, che dai ragazzi, come dimostrano le richieste di confronto in occasioni delle occupazioni scolastiche.
La proposta informativa del Torino Pride è inserita all'interno del catalogo scolastico Cesedi, insieme a quelle di centinaia di associazioni. Manuale che potrebbe rischiare di non essere più stampato, come emerso in Commissione, a causa di un taglio dei costi della Città Metropolitana.