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Attualità | 13 ottobre 2016, 09:30

Si discute ancora della sorte del Michelotti, riunione in Bocciofila

Il comune così ha deciso di ridargli identità, permettendo però la riapertura di un nuovo zoo, con biglietto a pagamento. L’ostilità del coordinamento No Zoo

Si discute ancora della sorte del Michelotti, riunione in Bocciofila

Nuovo incontro per discutere delle sorti del parco Michelotti. In Bocciofila, nei pressi del parco stesso, si ripercorre la storia dell'area verde, che si estende per 32.000 mq) per trent'anni (1957-1987) sede di uno zoo con tanto di animali in gabbia all'interno. In seguito alla pressione dei cittadini il parco è stato restituito alla comunità, senza però nulla di concreto: l'area è rimasta abbandonata a se stessa. Il comune così ha deciso di ridargli identità, permettendo però la riapertura di un nuovo zoo, con biglietto a pagamento. "Il comune di Torino dice di non avere soldi per  mantenere l'Area, allora dobbiamo aspettarci che tutti i parchi cittadini vengano chiusi e dati a privati , e che per accedervi si debba pagare un biglietto?" ribadisce il coordinamento No Zoo. 

Massimo Mortarino, facente parte dell'associazione "salviamo il paesaggio", contro lo spreco e l'uso improprio del suolo, aggiunge:" ci riuniamo ancora una volta stasera per tirar fuori idee e progetti a basso costo, per riprenderci il parco". 

In sintesi, il progetto di Emilio soave, voce storica di Torino e Sergio Dellavecchia, consiste nella rimozione e pulizia del fogliame, detriti e taglio dell'erba, la messa a nuovo dei giochi per bambini già presenti, là demolizioni di piccoli fabbricati adibiti al ricovero degli animali e l'ampliamento della biblioteca Geisser. 

Gloria Ferrari

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