Promuovere il recupero degli immobili abbandonati per aiutare chi una casa non c’è la più. Martedì, durante la Commissione specifica, è stata discussa la mozione presentata dai consiglieri del M5S.
Complice la crisi economica, l’aumento degli sfratti e la crescente diminuzione di lavoro, negli ultimi anni sono aumentate le richieste per avere un’abitazione: solo nel 2016 ne sono state presentate 16mila. Domande a cui le istituzioni locali, dal Comune alla Regione, non sono in grado di rispondere.
La proposta è quella di: “individuare e censire gli immobili di proprietà comunale, di altri enti pubblici o di società partecipate che siano attualmente vuoti, che non siano oggetto di progetto di recupero o di trasformazione urbana immediatamente cantierabile e che possano essere utilizzati almeno temporaneamente per l’emergenza abitativa”. L’idea è quella di proporre un bando pubblico manifestazioni di interesse da parte di gruppi di cittadini, associazioni o altri operatori per ricevere questi immobili, tramite accordi. L’obiettivo è quello di aumentare i progetti in piena legalità, per garantire l’assegnazione gratuita degli stessi o comunque condizione economiche vantaggiose:”definendo durate temporali minime che da una parte rendano sostenibili le attività di recupero richieste sugli immobili, dall’altra non impediscano la liberazione e la futura trasformazione definitiva degli stessi nel momento in cui il mercato immobiliare dovesse riprendersi”.