Quattro giorni di sessioni plenarie, 34 seminari tecnici, 17 tavole rotonde, 45 workshop per approfondire, 3.600 iscritti. Sono questi i numeri del Festival dell'Educazione, inaugurato oggi ed in programma a Torino fino al 27 novembre."Cambiamento e la costruzione della conoscenza" è il titolo dell'edizione 2016.
Il tema, attraverso un approccio multidisciplinare, sarà declinato in venti aree tematiche secondo quattro dimensioni: io, noi, spazio, tempo, interconnesse tra di loro in un processo circolare.
"Questo evento", ha commentato il sindaco Chiara Appendino, "sarà un momento di dibattito, sviluppo e conoscenza reciproca. Torino si è affermata per il suo sistema educativo, a cui guardano l'Italia e l'Europa. Dobbiamo proseguire il lavoro che era stato fatto sui processi educativi, che devono essere a 360' gradi". "Questi", ha continuato il primo cittadino, "non passano solo attraverso l'istruzione, ma anche tramite cultura e sport. L'educazione è un valore fondante della società, dobbiamo potenziare il sistema per abbattere le differenze. Dobbiamo poi anche affrontare problemi e imparare a gestire i temi più difficili, come l'edilizia scolastica e il corpo docente ausiliario."
Previsti poi 50 laboratori, che saranno occasione per conoscere e visitare i servizi educativi e gli istituti scolastici. E ancora 20 proposte di visite interattive e laboratori nei principali musei e nelle istituzioni culturali della città.
Organizzate anche due mostre in cui saranno presenti giochi e intrattenimenti per grandi e piccini praticati nella società contadina e urbana tra il 1940 e 1950 in Piemonte e Valle d'Aosta.