Tre giorni dopo che è stata decretata la fine dell’allerta meteo, a Moncalieri restano ancora tanti i problemi da risolvere, anche se le acque si sono ritirate e in città e si lavora per normalizzare la situazione. Tetti Piatti e Tagliaferro, evacuate sabato mattina, al momento sono ancora paesi fantasma, mentre in alcune borgate si fanno ancora i conti coi disagi e le difficoltà causate dal maltempo.
Questa mattina, come ogni martedì, si è svolto regolarmente il mercato in via vittime di Bologna, ma in un clima diverso dal solito e comunque con un numero minore di bancarelle presenti. Il problema è che, a pochi metri di distanza da lì, dove sabato c’erano ancora venti centimetri d’acqua, i soccorritori erano ancora al lavoro per sistemare la strada, mentre anche un cieco avrebbe notato l’enorme cumulo di macerie e detriti accatastati ai margini.
In attesa che la Covar vada a recuperare e a smaltire tutti i cumuli di rifiuti che si trovano tra Borgo Aie e Borgata Vittoria, c’è chi si ritrova sommerso dall’immondizia anche nel piazzale sotto casa. Piazza Failla è forse il punto più basso di Moncalieri, per questo Giovanni Basso fa notare che “ogni volta che piove, ci sono grossi problemi, anche se non si tratta di alluvione. Qua i tombini invece che assorbire l’acqua, la buttano. Fino a sabato sera era tutto allagato”.
Oggi, che è martedì, l’acqua ha lasciato il posto al fango e ad un enorme cumulo di rifiuti. “Ho parlato con l’assessore Silvano Costantino, che mi ha promesso che passerà a visionare tutto con un geometra, per capire come portare via l’immondizia”. Il signor Basso si augura che sia vero, anche perché la soluzione proposta da qualcuno non è esattamente la migliore del mondo. “Il Covar ci ha detto di portare tutto in strada, ma se lo facciamo qua chiudiamo completamente la viabilità”.
Lungo strada Carignano si vedono ancora numerosi mezzi dei vigili del fuoco, si lavora per mettere in sicurezza un territorio che è stato duramente colpito. Rispetto a sabato la situazione è migliorata, una casa che tre giorni fa era completamente circondata dalle acque, manco fosse un isolotto, oggi è di nuovo raggiungibile a piedi, ma per arrivarci bisogna essere in possesso di stivali molto buoni, perché il fango la fa da padrone. Sperando che la pioggia non torni a cadere, altrimenti…