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Politica | 13 marzo 2017, 18:50

Istituita la “Consulta della mobilità ciclistica e della moderazione del traffico”

Avrà funzioni propositive, consultive e di confronto con l’amministrazione su tutte le politiche e le iniziative sulla mobilità ciclistica per ridurre l’incidenza del traffico privato a motore

Istituita la “Consulta della mobilità ciclistica  e della moderazione del traffico”

Nasce a Torino la “Consulta comunale della mobilità ciclistica e della moderazione del traffico”. Approvata e istituita dal Consiglio comunale, la Consulta avrà funzioni propositive (osservazioni e proposte), consultive (l’espressione di parere obbligatorio su atti dell’Amministrazione, anche se non vincolante, sarà citato nell’atto motivando l’accoglimento o il diniego)  e di confronto con l’Amministrazione su tutte le politiche e le iniziative sulla mobilità ciclistica per ridurre l’incidenza del traffico privato a motore e la sua velocità. 

Faranno parte della Consulta le associazioni iscritte al Registro delle associazioni del Comune di Torino che abbiano una coerenza tematica statutaria. Le associazioni saranno invitate direttamente dalla presidenza del Consiglio comunale e dovranno dare conferma di adesione entro 30 giorni. La Consulta dovrà approvare un proprio Regolamento interno, sarà votato dai membri della Consulta e poi la Giunta comunale verificherà la sua conformità ai principi generali e ai valori della Costituzione, alla normativa vigente e  allo Statuto della Città.

La Consulta farà riferimento al Consiglio comunale e in particolare alle Commissioni Ambiente e verde, Mobilità e Trasporti e il presidente della Consulta (che insieme al vicepresidente dureranno in carica per un massimo di 2 anni) riceverà la convocazione e l’ordine del giorno delle riunioni in cui sarà necessaria la loro presenza in merito ai temi trattati.. 

Nelle pagine del sito della Città, la Consulta potrà pubblicare i propri verbali di riunione e la documentazione che riterrà necessaria. Dalla costituzione e funzionamento della Consulta non dovranno derivare oneri economici per il bilancio della Città.

Nel breve dibattito sono intervenuti, dopo l’illustrazione della delibera dell’assessora Giannuzzi, i consiglieri Mensio, Magliano, Rosso, Lavolta e Ricca. La delibera è stata approvata all’unanimità (33 voti favorevoli su 33 votanti).

c.s.

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