In relazione al piano d’intervento dell’ex Isvor, complesso immobiliare tra corso Dante e corso Massimo d’Azeglio che prevedeva tra altre opere la realizzazione di un asilo nido nell'area ex Isvor, l’assessore all’urbanistica, Guido Montanari, ha fornito comunicazioni in Consiglio comunale, su richiesta di Fabrizio Ricca.
Guido Montanari –Vicesindaco e assessore all’urbanistica: Si parte da un assioma inesistente: la cancellazione di un progetto. Ma quel progetto non esisteva, era dunque irrealizzabile e non interessava la Circoscrizione con la quale invece si è concordato di usare la cifra di 1,3 milioni a bilancio nell’esercizio 2018 destinati alla realizzazione di una scuola materna. Questa sera riconfermerò questo impegno in un incontro in Circoscrizione programmato da tempo.
In fase di replica finale Montanari ha spiegato che il progetto di edificazione dell’area prevedeva l’edificazione di un eccesso di cubature e che l’asilo ipotizzato non avrebbe avuto i requisiti previsti per questi servizi, come l’essere dotato di aree verdi e di barriere visive per proteggere la privacy delle attività didattiche. L’aver destinato questi soldi ad un’altra opera, come la scuola materna, serve appunto a evitare che spariscano dal bilancio
Fabrizio Ricca – Lega Nord: Tutto ciò che lei vicesindaco ha scritto nella delibera a suo tempo approvata qui non lo ha detto, le sue sono giustificazioni a posteriori per la mancata realizzazione di un asilo nido. Il presidente della Circoscrizione ha detto “mi sento tradito” e chiede spiegazioni, questa sera in un Consiglio aperto, quindi la sua non è una decisione propriamente partecipata. Nel bilancio scopriremo dove finirà il milione e 300mila euro desinato alla costruzione dell’asilo.
Stefano Lo Russo – Pd: Riconosco linearità a questa Amministrazione: senza soldi Rolando porta la delibera che destina gli oneri di urbanizzazione alla spesa corrente e una settimana dopo lei fa sparire questi oneri di urbanizzazione monetizzandoli. Il risultato è che c’era un asilo e ora non c’è più. Spero di essere smentito ma ho la sensazione che continuerà a fare sparire anche in futuro le opere pubbliche monetizzando e incassando gli oneri di urbanizzazione.