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Attualità | 24 marzo 2017, 15:20

Cgil Cisl e Uil Piemonte attaccano: "La Regione fanalino di coda per l'assistenza agli infrtunati sul lavoro"

"Attuare subito con la convenzione con Inail"

Cgil Cisl e Uil Piemonte attaccano: "La Regione fanalino di coda per l'assistenza agli infrtunati sul lavoro"

Il 2 febbraio 2012 la Conferenza Stato Regioni recepiva l'Accordo quadro tra Governo e Regioni per le modalità di erogazione delle prestazioni da parte dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

Tale intesa definisce le modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza sanitaria per infortunati sul lavoro e tecnopatici da parte dell'INAIL, senza oneri aggiuntivi per la finanza regionale e garantendo la piena integrazione tra i livelli di tutela a carico del Servizio Sanitario nazionale e quelli a carico dell'INAIL, dando così concreta applicazione a quanto sancito dall'art. 38 della Costituzione.

Tutte le Regioni, (compreso il Piemonte il 18/04/2014), in applicazione dell'accordo, hanno sottoscritto le convenzioni con le Direzioni Regionali INAIL. Per rendere applicabile l'accordo e fruibile il servizio da parte dei lavoratori infortunati è però necessario che l'Assessorato adotti un atto che ne definisca le modalità applicative e le renda esigibili. Abbiamo sollecitato più volte la Regione a dare seguito alla convenzione, ma sempre senza risposta.

Non si comprendono le motivazioni per cui non si proceda al perfezionamento, attuando la Convenzione che peraltro ha durata triennale, dando così tutele e assistenza adeguata anche agli infortunati piemontesi, oggi costretti a rivolgersi alle ASL che se ne accollano i costi, con conseguente appesantimento delle liste di attesa.

L'atteggiamento della Regione è per noi incomprensibile. In Piemonte gli infortuni sul lavoro denunciati nel 2016 sono stati 47.526, mentre sono state 2.168 le malattie professionali (Fonte INAIL).

Occorre che la Convenzione con l'INAIL venga attuata subito.

CGIL CISL UIL ritengono inaccettabili ulteriori ritardi e utilizzeranno tutte le forme di mobilitazione che riterranno necessarie per sollecitare l'attenzione della Giunta su un tema tanto delicato quanto urgente.

c.s.

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