"Nel 2017 il Comune di Torino avrà 90 milioni di euro in meno di entrate e non abbiamo neanche l'avanzo di amministrazione".
Ad annunciarlo è l'assessore al bilancio Sergio Rolando, durante una commissione sul bilancio di previsione.
Le entrate, nel 2017, sono pari a 1.447 milioni di euro. Sette in più rispetto all'assestamento di bilancio 2016.
"Avere 90 milioni di entrate in meno", ha commentato Chiara Appendino a margine della presentazione del progetto Co-City, "significa fare degli interventi di spesa sulla manovra in entrata e dover tagliare".
"Vuol dire", ha proseguito il sindaco, "fare delle scelte dure, senza gonfiare le entrate". "Entro marzo", ha spiegato il primo cittadino, "dovevamo definire i posti nei nidi da mettere a disposizione dei torinesi e abbiamo scelto il sistema del welfare".
"Abbiamo deciso", ha spiegato Appendino, "di tagliare 5,8 milioni alla cultura e ci prendiamo qualche mese per trovare le risorse: è il primo anno che si approva il bilancio a marzo".
Il sindaco ha poi risposto alle critiche sollevate dall'ex primo cittadino Piero Fassino:"È demagogia non affrontare i problemi per paura di perdere i consensi. Un amministratore, nel momento in cui ha meno risorse, deve gestirle con senso di responsabilità e noi lo abbiamo fatto".