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Cultura e spettacoli | 20 aprile 2017, 18:40

Torinodanza, Cristoforetti lascia un grande festival

Presentato il programma 2017 di Torinodanza, che si terrà dal 12 settembre al 1° ottobre. Ultima edizione di Gigi Cristoforetti come direttore artistico, che lascerà il posto a Anna Cremonini

Torinodanza, Cristoforetti lascia un grande festival

La prossima edizione di Torinodanza festival (12 settembre – 1° ottobre) sarà anche l’ultima sotto la direzione artistica di Gigi Cristoforetti, che questa mattina, durante la presentazione del nuovo calendario, ha salutato pubblico e stampa con un lungo e commovente applauso. “Questo – ha spiegato – un momento di passaggio verso una nuova direzione e progettualità, per questo il rapporto con la città e con gli altri sostenitori, quest’anno, è ancora più importante”.E in prima fila, ad assistere alla presentazione, c’era anche Anna Cremonini, la prossima direttrice di Torinodanza.

Il 12 settembre, con replica il 13, il festival inaugura al Teatro Regio con “Roméo et Juliette” di Angelin Preljocaj, una rivisitazione della celebre opera di Shakespeare in chiave bellica, con un amore che fatica a sbocciare a causa, questa volta, della guerra (inizio ore 21).
Il 16 settembre, poi, Torinodanza ospita, in collaborazione con MiTo Settembre Musica, il premio di critica assegnato dalla prestigiosa rivista “Danza&Danza”, durante una serata di gala al Teatro Carignano, con inizio alle ore 21.

Durante la presentazione è intervenuto anche Mario Martone, altro direttore “in scadenza”, però del Teatro Stabile, che organizza Torinodanza, il quale ha già comunicato che non rinnoverà il proprio incarico dopo il termine naturale del contratto: il 1° gennaio 2018. “Grazie al nostro lavoro di squadra – ha commentato – abbiamo costruito molte cose, abbiamo curato il dialogo fra teatro e danza, che sono entrambi due questioni collettive”.
Un risultato che ha portato, negli anni, la città di Torino al centro del palcoscenico internazionale legato alla danza, come ha sottolineato anche Filippo Fonsatti, direttore del Teatro Stabile. Torinodanza, peraltro, ha appena ottenuto un finanziamento di due milioni di euro, che saranno erogati nei prossimi tre anni, grazie a un bando europeo nel campo dell’innovazione.

Il viaggio proposto dal calendario di Torinodanza, del resto, attraversa tutto il mondo, con sette nazioni ospiti e 24 spettacoli, cui si aggiungono 28 rappresentazioni. Nove, poi, sono prime nazionali e assolute. Il viaggio parte da Shakespeare e arriva in Africa, con l’atteso “Kalakuta Republik” di Serge Aimé Coulibay, ispirato alla musica del compositore e attivista Fela Kuti, personaggio di grande spessore e importanta per la cultura africana.
L’opera è in programma il 6 e il 7 ottobre alle Fonderie Limone di Moncalieri, con inizio alle ore 20.45.

Nel programma compaiono anche opere più datate di fianco alle novità, perché, come ha sottolineato Cristoforetti “i giovani hanno il diritto di non aver visto delle cose, perciò vogliamo attingere dal repertorio”.
In calendario ci sono anche “La parade moderne” con la fanfara Apejs di Chambéry (Teatro Carignano, 17 settembre, ore 16), “Nuit” di Nicolas Mathis, Julien Clément e Remi Darbois (Teatro Juvarra, 11-15 ottobre, 20.45) e “To Be Banned from Rome” di Annamaria Ajmone e Alberto Ricca (Lavanderia a Vapore, 26 ottobre, ore 21.30).

Il programma completo è qui > www.torinodanzafestival.it

Paolo Morelli

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