La compagnia teatrale Quinta Tinta presenta TECS - Trame Emergenti e Colpi di Scena, due rassegne in una dedicate al teatro emergente e all’improvvisazione teatrale amatoriale.
A partire dal 28 aprile e fino al 20 maggio, ogni venerdì e sabato sera alle ore 21 ci saranno spettacoli con biglietto unico al costo popolare di 5 euro. In particolare, la serata del venerdì sarà dedicata al teatro emergente di prosa, mentre il sabato sarà il turno dell’improvvisazione teatrale con uno spettacolo di una compagnia amatoriale ospite e un altro con gli attori di Quinta Tinta.
Sul palcoscenico del Salone delle Arti dell’Hub multiculturale Cecchi Point si esibiranno8 compagnie, 4 di prosa e 4 di improvvisazione,selezionate attraverso un bando aperto a ottobre 2016 e chiuso a gennaio 2017 a cui hanno partecipatoin decineda tutta Italia. “L’idea di aprire l’Hub Cecchi Point al teatro emergente e amatoriale è nata da un nostro socio che fa parte del gruppo amatori ” racconta Simona Guandalini, attrice e membro storico dell’associazione Quinta Tinta. “Il mondo del teatroamatoriale è enorme e molto strutturato, perciò la proposta ci è piaciuta subito tantissimo. Si tratta infatti di un’ottima opportunità - continua Simona -che ci permette di perseguire due obiettivi che ci stanno a cuore: valorizzare lo spazio performativo della casa del quartiere per continuare a offrire cultura a chi la frequenta e dare la possibilità a compagnie e artisti emergenti di mettersi alla prova, farsi conoscere e progredire nel percorso artistico”.
Trame Emergenti, la rassegna dedicata alle compagnie di prosa emergenti, si propone di essere un vero e proprio incubatore di compagnie teatrali in grado di offrire un’occasione di crescita e maturazione artistica della compagnia partecipante. La rassegna sull’improvvisazione Colpi di Scena, dal canto suo, vuole andare oltre le collaudate e diffuse “gare spettacolo”, cioè le performance teatrali in cui il pubblico decreta il vincitore o la squadra vincitrice per la migliore improvvisazione. “La rassegna vuole piuttosto focalizzarsi su format più narrativi, spettacoli in cui il protagonista è la storia o il mosaico di storie che danno vita ad una drammaturgia complessiva più strutturata ” spiega la Guandalini.