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Chivasso | 30 maggio 2017, 13:16

Le rogge di Chivasso sono all'asciutto, colpa della burocrazia

L'opera di presa sul Torrente Orco danneggiata dalla mini alluvione del novembre 2016, i Consorzi irrigui di Chivasso e Montanaro non si sono ancora messi d'accordo sul ripristino

Le rogge di Chivasso sono all'asciutto, colpa della burocrazia

Le rogge di Chivasso sono all'asciutto. Molti cittadini ci segnalano che ormai da mesi e mesi le rogge che attraversano il centro cittadino si presentano totalmente in secca. In città, il problema, amplifica cattivi odori là dove le case sormontano o affiancano le rogge, specialmente la Roggia San Marco. Dal Comune riferiscono che una parte della causa è dovuta, specialmente da qualche settimana a questa parte, che i fiumi e i torrenti hanno una bassa portanza e, di conseguenza, quella poca acqua che defluisce nei canali attraverso le opere di presa, viene utilizzata a monte per irrigare i campi, che è poi la vocazione primaria di rogge e canali. Soprattutto, però, la mini alluvione che si è verificata nel novembre del 2016, ha letteralmente portato via le opere di presa realizzate sul Torrente Orco che alimentavano la Roggia Campagna. I primi 500 metri del tratto del canale, chiamato anche Bealera di Chivasso e Montanaro, sono gestiti in comunione tra i Consorzi Irrigui, appunto, di Chivasso e Montanaro. In tutto questo tempo, i due enti, secondo quanto viene riferito in Comune, non sarebbero ancora riusciti a mettersi d'accordo sul ripristino della funzionalità dell'opera di presa danneggiata.

Flavio Giuliano

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