Dopo la guerra, il tempo della pace. Dopo le polemiche legate al Salone (e a Tempo di Libri), Torino e Milano tornano a lavorare assieme per l'undicesima edizione di MiTo settembre musica, il festival porta gratuitamente, o a prezzi low cost, 140 concerti in 19 giorni, tra il 3 e il 21 settembre, nelle due città.
Alla presentazione dell'evento erano seduti, l'uno vicino all'altra, il sindaco di Milano Beppe Sala e la prima cittadina di Torino Chiara Appendino, che hanno subuto voluto smorzare ogni polemica: "C'è collaborazione fra le due città e un'ottima sintonia fra i sindaci - ha spiegato la Appendino - Si lavora insieme. Si è parlato per tanti mesi di libri, ora parliamo di musica classica".
Beppe Sala ha definito "straordinario il palinsesto del festival, con il raddoppio degli eventi in piazza e una serie di spettacoli anche in periferia". Tema di questa edizione, ha spiegato il direttore artistico Nicola Campogrande, è la Natura. Per l’Open Singing del 3 settembre ci sarà l’esecuzione della Nona di Beethoven. Confermati i concerti gratuiti, gli appuntamenti dedicati ai più piccoli e le introduzioni all’ascolto.
Tra i direttori Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Mikko Franck, Gianandrea Noseda e Daniele Rustioni. Tra i solisti Gauthier Capuçon, Julian Rachlin, Ian Bostridge, Jean-Yves Thibaudet, Lilya Zilberstein, Gabriela Montero, Truls Mørk e Salvatore Accardo. Tra le orchestre, la Gustav Mahler Jugendorchester, protagonista dei concerti inaugurali, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino e l’Orchestra Filarmonica della Scala.