Come può il mondo della piccola e media impresa riuscire a garantirsi un futuro nel mondo dell'economia globalizzata? Che ruolo può avere in questo processo il design? Questi i grandi interrogativi affrontati nella Sala d'Onore del Castello del Valentino, durante l'incontro “Linee invincibili, il design dell'auto a Torino”, promosso dall'associazione piccole e medie imprese di Torino. Presenti il vicepresidente Api Massimo Guerini, Umberto Palermo, presidente di Up Design e Francesco Di Biasimo, dirigente della Città di Torino nel settore cultura e responsabile del programma City of Design, che ha visto il capoluogo piemontese come l'unico premiato in Italia.
“Siamo orgogliosi dell'eccellenza torinese che è il Salone dell'Auto – dice Massimo Guerini - che simboleggia l'orgoglio e il grande valore industriale di una città è uscita anche dai momenti più difficile. Abbiamo un tessuto grande di piccole e medie imprese e la nostra associazione crede nel valore del territorio. L'auto e il design sono nate qui: abbiamo una grande tradizione e dobbiamo gestirla con responsabilità”. Per quanto riguarda il futuro, aggiunge il vicepresidente Api , “dobbiamo guardare all'innovazione, con l'industria 4.0, e al territorio. Fortunatamente a Torino il connubio tra questo, le istituzioni e il territorio è sempre stato molto forte. La sfida per le imprese ora è quella di trasferire il nostro grande saper fare e adattarlo alle nove esigenze e la città questa sfida l'ha già vinta una volta”.
“Quando pensiamo a questi temi dobbiamo pensare e ragionare su un'intera città – afferma Francesco De Biasimo – Questa è la sfida che abbiamo lanciato. E la sfida proprio oggi è capire che il prodotto deve essere pensato in relazione al territorio: non si può non tenere conto della città, che a sua volta deve muoversi insieme alle imprese, con cui procedere in parallelo”.
La ricetta di Umberto Palermo è quella che indica nella bellezza la via maestra: “L'estetica è tanto indispensabile quanto la qualità La bellezza è anche tecnologia, è trovare soluzioni che facciano stare meglio e facilitino la vita, ed è un termine che appartiene di diritto a questa città”.
A margine dell'incontro è intervenuto anche Ruben Abbattista, presidente del Circolo del Design: “Il design oggi richiede costante innovazione, in cui il territorio deve entrare in gioco. E' finito il tempo del genio che fa tutto da solo. Bisogna mettere insieme elmeenti diversi, tra cui la formazione, importantissima. Ma per farlo c'è bisogno di una regia istituzionale, dato che il territorio non si organizza da solo. Abbiamo bisogno di un disegno e di una visione perché Torino possa competere”.