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Attualità | 01 novembre 2024, 11:00

Borse di studio solo a chi ne ha realmente bisogno: “Così tuteliamo il diritto allo studio” [VIDEO]

Siglato l’accordo tra la Guardia di Finanza e Edisu Piemonte al 40° piano del Grattacielo della Regione. Cirio e Chiorino: “Il Piemonte promuove ogni azione necessaria per offrire pari opportunità”

Borse di studio solo a chi ne ha realmente bisogno: “Così tuteliamo il diritto allo studio” [VIDEO]

Siglato al 40° piano del Grattacielo della Regione Piemonte il protocollo d’intesa tra Guardia di Finanza e Edisu Piemonte, una misura di merito che intende accertare chi ha realmente diritto di accedere le borse di studio. 

Si tratta del frutto di una collaborazione tra il Ministero delle Università e della Ricerca e il comando generale della Fiamme Gialle nazionali che ha portato alla stipulazione di un accordo quadro nei mesi scorsi, ora calato, attraverso Landisu, Associazione nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio, sul piano regionale. L’iniziativa intende assicurare che le borse di studio arrivano davvero a chi ne abbia diritto. Nell’ultimo anno sono ammontati a quasi 100 milioni di euro le borse distribuite a universitari e studenti: con questa misura si vuole evitare di escludere chi se lo merita ed evitare “sprechi” finanziari che potrebbero finire nelle mani di chi non ne ha necessità. Questo potrà avvenire attraverso una condivisione di informazioni e di un metodo di lavoro con la Guardia di Finanza.

“Saremo in grado di erogare un diritto allo studio ancora più preciso e rispettoso delle norme - è il commento del presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti - Siamo passati da 40 milioni a 100 in quattro anni. La Regione continua ad aumentare le risorse e una spesa pubblica così elevata non è facile da sostenere e dobbiamo essere certi che i soldi vadano a chi ne abbia realmente diritto."

L’accordo è stato siglato dal Presidente di Edisu Piemonte, Alessandro Ciro Sciretti, e dal

Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Giovanni Avitabile. 

“La tutela della spesa pubblica - ha commentato il generale Avitabile - è una delle missioni prioritarie del Corpo della Guardia di Finanza che si svolge anche mediante la collaborazione con le Autorità di settore che hanno a livello centrale e locale, funzioni di gestione, controllo e vigilanza sulla erogazione di risorse pubbliche. L'obiettivo non è solo garantire la necessaria cornice di legalità all'agire pubblico, ma, soprattutto, assicurare che vadano a buon fine gli sforzi profusi per sostenere importanti assetti del nostro Paese”.

L’intesa stabilisce le modalità operative e le procedure che permettano di monitorare e verificare l’idoneità dei beneficiari delle misure di sostegno messe in atto dall'Ente regionale per il diritto allo studio, quali le borse di studio e l'assegnazione di alloggi agli studenti e alle studentesse universitarie che partecipano al bando annuale.

L’accordo prevede, inoltre, attività di formazione e aggiornamento professionale rivolte al personale delle due istituzioni, allo scopo di consolidare le procedure operative comuni e garantire una sempre maggiore efficacia nelle azioni di controllo e prevenzione.

A tutela della privacy e in conformità alle normative vigenti, tutte le informazioni condivise tra Edisu e la Guardia di Finanza saranno trattate nel rispetto del Regolamento UE.

“Questo Protocollo d'Intesa con la Guardia di Finanza – hanno dichiarato Alberto Cirio,presidente della Regione Piemonte ed Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Diritto allo Studio della Regione Piemonte – rafforza l'impegno di Regione Piemonte per garantire il diritto allo studio ai meritevoli, a chi ne ha effettivamente bisogno e a tutela delle risorse pubbliche. La collaborazione tra Edisu e Guardia di Finanza è essenziale per rinforzare sistemi di controllo anche preventivi al fine di garantire procedure corrette di accesso al sostegno, evitare abusi e garantire che i fondi pubblici destinati al diritto allo studio vengano impiegati correttamente. In altri termini, la finalità complessiva è quella di tutelare gli stessi studenti e il sistema universitario piemontese a cui la Regione ha destinato in questi anni risorse importanti più che raddoppiando lo stanziamento che era stato garantito dai governi precedenti”. 

“L’accordo rappresenta anche un forte segnale di attenzione verso i giovani, e la Regione Piemonte continuerà a promuovere ogni azione necessaria per offrire pari opportunità, perché crediamo che il talento e l'impegno debbano sempre essere valorizzati e sostenuti” hanno concluso Cirio e Chiorino.

Daniele Caponnetto

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