Sospese le attività del Cap 10100 “per mancanza di documentazione in loco”. A seguito di due sopralluoghi, svolti il 16 giugno e il 10 luglio da tecnici comunali e circoscrizione 8, sono risultati assenti certificazioni inerenti “materiali, manufatti e statica”. In via cautelativa è stata indetta la sospensione delle attività sinché la documentazione non sarà resa reperibile - entro e non oltre il 15 settembre.
“Abbiamo subìto due grossi furti negli anni scorsi, durante i quali possono essere andate perse le certificazioni”, ha ribattuto Valentina Gallo, presidente dell’associazione Teatrale Orfeo a cui, dal 2010, sono stati concessi gli spazi di corso Moncalieri 18: “Tuttavia i documenti sono in possesso dei vigili del fuoco. Consegneremo tutto entro la data prevista”.
“Appena entrati abbiamo investito 100 mila euro di tasca nostra”, ha proseguito Gallo: “Ci erano stati promessi finanziamenti e supporto per mezzo dei contributi delle politiche giovanili, ma di fatto ci stiamo autosostenendo. Davide Ricca – presidente della circoscrizione 8 – sta svolgendo un lavoro difficilissimo, perché sta cercando di reperire informazioni che non ha. Di tutte le commissioni annuali a cui abbiamo preso parte negli anni, non ci è mai stato rilasciato un verbale”, ha proseguito Gallo.
La mancanza di documentazione in seno alla circoscrizione è stata menzionata dallo stesso presidente Ricca attraverso un post su facebook: “Stiamo facendo il possibile per salvare questo servizio importante per il territorio. Non aiuta di certo il fatto che non si trovino a protocollo degli scorsi anni della Circoscrizione molte cose ed è un po' come navigare a vista”.
La sospensione imposta, tuttavia, combacia con l’interruzione del calendario delle attività del Cap10100. “Durante l’estate svolgiamo lavori di manutenzione – ha concluso Gallo – per cui questa sospensione, di fatto, non ci tocca”.
“La situazione va normalizzata, ricondotta su binari corretti”, ha proseguito il presidente Ricca su facebook: “Nella normalità dei rapporti ci stanno il rispetto di tutte le normative sulla sicurezza previste dalla legge (in cui ci sta anche la documentale che non è richiesta "da un giorno all'altro", ma che va sempre conservata in loco), il pagamento delle utenze e delle tasse. Mi spiace (sul serio) se al concessionario furono fatte promesse, come da loro dichiarato in Consiglio, non mantenute su contributi che non hanno mai ricevuto: io non sono solito fare promesse che non mantengo”.
Questa la risposta arrivata da Marco Giusta, assessore con delega alle Politiche Giovanili del comune di Torino: "Supporteremo la Circoscrizione per il miglior esito di questo processo. Il punto a mio avviso è diverso: può la circoscrizione (e la città in definitiva) mettere in discussione uno spazio come quello di Corso Moncalieri sulla base di un adeguamento dei locali? Forse il vero interrogativo è se vogliamo continuare a chiedere a chi acquisisce immobili della città di farsi carico totalmente della messa a norma degli spazi, sopratutto quando agisce all'interno e per conto di politiche pubbliche per la cittadinanza, o piuttosto è la circoscrizione (e la città in definitiva) a doversi almeno in parte farsi carico dell'apertura di spazi di partecipazione e protagonismo delle e dei giovani e della cittadinanza".
"In tal senso il Comune sta lavorando per un percorso di accompagnamento esteso a più realtà che molto spesso si sono trovate abbandonate a sé stesse, a cui veniva richiesto di mettere in campo politiche pubbliche con sempre meno risorse e sempre più autofinanziamento".