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Videogallery | 14 luglio 2017, 07:10

Sotto la Mole nel 2020 il nuovo campus urbano di Torino: procedono i lavori di costruzione (FOTO E VIDEO)

La nuova cittadella universitaria sorgerà all'angolo tra via Verdi e via Sant'Ottavio

Sotto la Mole nel 2020 il nuovo campus urbano di Torino: procedono i lavori di costruzione (FOTO E VIDEO)

Procedono i lavori di costruzione della nuova cittadella universitaria, che sorgerà all'angolo tra via Verdi e via Sant'Ottavio. 

Accanto a Palazzo Nuovo nascerà, nell'area di piazzale Aldo Moro, un "campus urbano" in cui gli edifici universitari diventano strutture aperte, integrate e diffuse nel tessuto cittadino. Il complesso prevede circa 10 mila mq per l'Università di Torino dedicati a uffici e spazi studenti, per un totale di 6 nuove aule con oltre 800 nuovi posti stimati e per residenze universitarie.

5 mila metri quadri sono destinati a servizi commerciali convenzionati. Il progetto prevede anche un parcheggio pluripiano interrato su tre livelli in parte ad uso convenzionato con l'Università, in parte ad uso pubblico e a box privati, per un totale di oltre 50mila metri quadri di costruzioni. Previsti 600 posti auto. Di questi 160 sono destinati all'Università, circa 100 box verranno dati in concessione a 99 anni e i rimanenti 340 rimanenti saranno a rotazione, in parte pertinenziali all'area commerciale.

"Sono molto soddisfatto del dialogo tra università e impresa.", ha commentato il vicesindaco di Torino Guido Montanari visitando il cantiere, "Della valorizzazione archeologica del bastione e dell'impulso dato alla città universitaria".

Gli interventi, realizzati da quattro esecutori (ESSETI Srl, Scotta Srl, G.I.P., G.I.E.T. ndr) hanno un costo totale di 50 milioni di euro, di cui 7,5 milioni in quota all'Università degli Studi di Torino. Quest'ultima verserà inoltre, per 29 anni, un canone annuale di 1,5 milioni di euro. La parte universitaria sarà fruibile già nel 2019, mente il cantiere sarà completato nel 2020.

Una grande opera che parla molto piemontese, anzi per la precisione cuneese. Il responsabile del cantiere è infatti Sergio Turco, originario di Mondovì, così come l'avvocato Fabrizio Bracco, che ha gestito l'operazione di risanamento. L'impiantistica verrà invece realizzata da Scotta, impresa di Cavallermaggiore, e una parte edile verrà realizzata da Barberis di Alba.

 

Cinzia Gatti

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