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Cultura e spettacoli | 23 luglio 2017, 15:28

L'isola delle donne si svela nelle fotografie di Bruna Rotunno. Al Mao di Torino

La fotoreporter italiana ha realizzato 150 scatti che raccontano l'isola di Bali attraverso gli sguardi e i gesti quotidiani della società femminile. In mostra fino al 10 settembre

L'isola delle donne si svela nelle fotografie di Bruna Rotunno. Al Mao di Torino

Le donne di Bali. Sono loro le protagoniste della suggestiva mostra fotografica ospitata da ieri, sabato 22 luglio, fino al prossimo 10 settembre, al Mao – Museo d'Arte Orientale di Torino.

Un'esposizione seducente, affascinante, vera. Fatta di soli 150 scatti. Ma che sono in grado di raccontare perché Bali è diventata, nell'immaginario popolare, l'isola dell’eco-sostenibilità, il rifugio per chi cerca la pace, un porto sicuro per molti globetrotter, un centro spirituale tra i più vivaci d’Oriente. E il segreto sono proprio loro: le sue donne. Quella di Bali è infatti una società matriarcale: non sulla carta e non secondo la legge, certo, ma nella sostanza sì. Lo è nella quotidianità. E questo è lampante nelle fotografie artistiche di Bruna Rotunno, reporter italiana “con la valigia sempre in mano”, che prima di Torino ha esposto i suoi capolavori a Nuova Delhi.

Il suo viaggio per immagini nell'universo femminile balinese parla in realtà di tutte le donne del mondo, nel loro quotidiano. Basta concentrarsi infatti sugli sguardi: tristi o di gioia, giovani o anziani, mentre si balla o mentre si riposa. Il “matriarcato alla balinese” della Rotunno è infatti ricco di amore per la natura, grazia, bellezza, sapienza, pazienza e spiritualità. Il tutto emerge dagli scatti che ritraggono con garbo le danze sacre, l’artigianato, la musica, il lavoro e i gesti quotidiani di donne balinese di diversa estrazione sociale.

Ma perché la Rotunno ha scelto proprio Bali? “Perché – spiega – in fondo lì ho ritrovato un po’ della mia Matera, un po’ di quel che siamo stati anche noi”. E continua: “I balinesi vivono in comunità molto unite. Questo legame è ancora più forte tra le donne: lo si percepisce tutti i giorni attorno ai riti quotidiani di preparazione delle offerte, di cura del cibo e di partecipazione alle infinite cerimonie che caratterizzano la vita dell’isola. Questo lato ancora felicemente tribale mi attrae e mi ricorda le mie origini. Sono nata in Basilicata e i miei ricordi di quando ero bambina coincidono con le atmosfere che ancora vivo quando sono a Bali”.


Mao – Museo d'Arte Orientale, via San Domenico 11, tel. 011.4436932

Dal 22 luglio al 10 settembre 2017 – www.brunarotunno.com

Daniele Angi

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