Ad inizio giugno, dopo una trattativa durata più di un anno e l’approvazione di un addendum contrattuale, la Regione Piemonte ha avviato l’accordo con la Cooperativa Muratori e Braccianti (CMB), annunciando in pompa magna la ripresa dei lavori al grattacielo, proprio pochi giorni prima delle elezioni amministrative e nonostante le condizioni imposte dalla nuova società appaltatrice definissero uno svantaggioso prolungamento per l’ultimazione dell’opera.
Ebbene i lavori sarebbero dovuti riprendere esattamente il 24 Luglio, ma il cantiere, ad oggi, appare praticamente fermo. Abbiamo quindi interrogato la Giunta per sapere se dopo la stipula del contratto fossero state presentate delle riserve, le quali potrebbero variare in modo sostanziale l’esecuzione dei lavori e sfociare in contenziosi.
L’assessore Reschigna ha risposto che effettivamente esistono delle riserve presentate da CMB, dopo la stipula del contratto, alla direzione dei lavori.
E’ scandaloso che dopo una trattativa di mesi, durante la quale si sarebbero dovuti definire tutti i dettagli della ripresa del cantiere, siano state presentate a posteriori delle riserve, di cui chiederemo quanto prima di approfondire il contenuto.