Domani l’apertura al pubblico, oggi l’inaugurazione ufficiale. MondoJuve, il più grande shopping center del Piemonte, è realtà. Dopo una gestazione di quasi vent’anni, arriva finalmente al completamento il primo lotto di un’opera che era stata pensata nel 1997.
Tra Nichelino e Vinovo, a pochi passi dal centro di allenamento bianconero, ecco nascere il centro commerciale Bennet e la galleria dei negozi, in attesa che entro la fine del prossimo anno o l’inizio del 2019 si arrivi alla realizzazione del Retail Park e del secondo lotto, per arrivare poi nel 2020 alla conclusione dell’intera opera. Alessandro Gilardi, presidente del Gruppo Gilardi, ha ricordato come il progetto era nato alla fine degli anni Novanta, quando la Juventus aveva acquistato i terreni dove sorge il centro sportivo e oggi nasce l’area commerciale.
Ma nel 2006, a seguito di calciopoli, la Juve cedette questa area al gruppo Gilardi che, dopo un triennio di partnership con una società francese, poi defilatasi a causa della crisi economica, si è trovato a fare da solo. “Alla fine, dopo una vita, quattro progetti, aver conosciuto una decina di sindaci e trascorsi quasi vent’anni, siamo arrivati a questo risultato”, ha sottolineato Alessandro Gilardi.
Si chiama MondoJuve, ma il centro è di proprietà del gruppo Gilardi e questo spiega, nonostante una collaboazione a 360 gradi con il club presieduto da Andrea Agnelli, perché nessun tesserato o dirigente bianconero fosse presente al vernissage. “1 milione di ore di lavoro, con picchi di mille persone impegnate al giorno negli ultimi giorni. 50 mila metri quadrati di verde, un investimento che arriverà a 200 milioni quando l’opera sarà completata nel 2020, un fatturato stimato per il Bennet e la galleria commerciale di 7 milioni, che diventeranno 12, quando l’opera sarà a regime, 1 milione di potenziali clienti a venti minuti di macchina, con grandi aspettative anche per chi arriva dalle valli di Lanzo”.
I numeri forniti da Alessandro Gilardi sono impressionanti. “Il rischio saturazione? Esiste, ma abbiamo pensato ad un format nuovo. E abbiamo già affittato il 100% dei locali, direi che è un bel segnale”, ha sottolineato. “MondoJuve sarà unico nel suo genere, perché stupirà per la sua ampiezza, perché ha una dotazione di parcheggi fuori dall’ordinario, perché è stato costruito dialogando con la natura, concependo un modo nuovo di fare shopping”, ha aggiunto Gilardi. E poi le ricadute occupazionali, con centinaia e centinaia di nuovi posti di lavoro, “per la maggior parte scelti tra le aree della cintura di Torino, per rafforzare il legame con il territorio”.
“Sarà un luogo di aggregazione sociale, una moderna Agorà”, ha spiegato Gilardi. “Sarà il 25° ipermercato che apriamo in Piemonte”, ha dichiarato Adriano De Zordi, consigliere delegato del gruppo Bennet. “Vogliamo creare un negozio per le famiglie, per favorire un’idea di spesa evoluta e al passo coi tempi, rispettando la sostenibilità ambientale e la natura”.
Dopo investimenti e numeri da record, ora la risposta la daranno il pubblico e gli utenti. Da domani si parte, mentre entro la fine dell’anno si punta a indire la gare d’appalto per dare il via per il Retail Park, che dovrebbe sorgere per la fine del 2018 o l'inizio 2019. Nasce MondoJuve ma si è già al lavoro per la fase 2 del progetto, mentre è tangibile la soddisfazione del sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo e di tutte le autorità politiche della zona.