Il locale offre il cibo per l’aperitivo e in cambio chiede un dono: un libro. Da lasciare, affinché possa essere preso in prestito o letto in loco. È l’idea che ha lanciato lo scorso primo settembre il B-locale, la nuova realtà che ha aperto da pochi mesi in via Bari grazie alle forze di un gruppo di artisti e scrittori. L’iniziativa che è andata in scena lo scorso weekend e che inaugura il calendario degli eventi autunnale si chiama “Cheppallestilibri”. I libri raccolti dai consumatori andranno a comporre la biblioteca del circolo.
La storia del locale nasce lo scorso maggio quando il proprietario, che è anche il vicepresidente dell’associazione Torinoir, rifiuta di affittare le sale a chi voleva farne una sala slot. Il collettivo di giovani allora partecipa a un bando promosso da Arci e Banca Etica. Il progetto piace al comitato di Torino (che li sostiene a livello nazionale) e così viene scelto tra i dieci migliori in Italia. Quel che piace non è solo l'idea che con pochi soldi si possa aprire un piccolo circolo - in piazza Umbria - per poter fare cultura in un quartiere simbolo della crisi post industriale.
Piace soprattutto il fatto che la struttura sia al piano terra di un condominio di famiglie giovani con bimbi e che sia "inclusiva": piena di giocattoli, con eventi rivolti a genitori e figli. Il B-locale ospita anche la sede legale di Torinoir, che organizza presentazioni di libri di genere, ma non solo. Concerti, cinema, sono tante le idee per rendere viva una realtà artisitica innovativa e partecipata.