"Valmaggia richiami le amministrazioni che non si stanno adeguando al protocollo antismog"

L'assessore regionale all'ambiente Valmaggia dimostri che crede nel protocollo antismog concordato con le Regioni del nord richiamando le amministrazioni che non si adeguano. Altrimenti saremo legittimati a pensare che è una misura utile solo ad evitare le sanzioni europee e non, come dovrebbe essere, in primo luogo a tutelare la salute pubblica.

Ad oggi ogni amministrazione, sull'intero territorio regionale, si sta muovendo autonomamente e senza coordinamento. Un effetto “macchia di leopardo” che rischia di vanificare i benefici prodotti dai Comuni che hanno introdotto adeguati divieti alla circolazione delle auto.

Il silenzio di Valmaggia nei confronti della amministrazioni che non sono intervenute è grave e, di fatto, crea lo spazio per un salvacondotto per chi non segue le indicazioni di un protocollo che è stato pensato per dare una serie di misure per la tutela della salute e dell'ambiente.

La situazione è sempre più grave e la Regione non può far finta di nulla. Solo nelle giornate di ieri e di oggi è stata superata la soglia dei 100 microgrammi/m3 di PM 10 (arpa ha rilevato 114 μg/m3 ) a Torino, Oleggio (NO) e Cigliano (VC) e molto vicino a 100 mg sono Cuneo, Novara e Casale Monferrato (AL) ed in molti casi si riscontrano sforamenti di almeno 10 giorni.