Penne nere, baschi verdi, carabinieri, Croce Rossa e tutti i componenti delle Forze Armate si sono ritrovati questa mattina in piazza d'Armi, all'altezza del monumento dedicato ai caduti di Nassiriya, per ricordare i propri defunti militari. Con loro, anche le istituzioni locali di Comune, Città metropolitana e Regione.
File composte e un silenzio quasi irreale, quello che si è manifestato a pochi metri da un corso Agnelli decisamente trafficato. E alcune manciate di passanti, mentre i podisti continuavano il loro allenamento lungo la pista ciclabile.
Taurinense, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno composto il picchetto interforze che ha reso omaggio ai caduti, sugli attenti, mentre una corona d'alloro è stata deposta ai piedi del monumento, che ricorda i tragici fatti del 2003, durante quella che doveva essere una missione di Pace. Una tromba ha intonato le note del silenzio, per richiamare tutti al composto ricordo di chi ha dato la propria vita servendo lo Stato.
Il cappellano militare, don Michele Magnani, ha quindi impartito la benedizione.


















