Proprio in questi giorni sul web girano notizie come quelle sul robot della Mattel che, dotato di intelligenza artificiale, avrebbe dovuto sostituire la baby sitter nell’aiuto compiti. Il robot avrebbe imitato le voci degli animali, raccontato favole, persino risposto ai ‘perché’ dei bambini. Avrebbe poi aiutato il bimbo a fare i compiti e imparare le lingue mentre per i genitori sarebbe stato una sveglia per il cambio pannolini, le poppate ecc: l’idea silurata sul nascere a seguito delle forti critiche dell’opinione americana.
In Italia, invece, è stato lanciato uno smart watch che permette di monitorare a distanza tutti gli spostamenti dei figli. Di lì a sostituire la baby sitter
E poi ci sono i nonni, inarrestabili e tanto amati nonni: loro si che sono dei ‘tati perfetti’. Dolci, premurosi (tal volta fin troppo). Si parla di 7 milioni di nonni in Italia impegnati nella cura dei nipoti (contro per esempio il 3% dei nonni in Svezia). Tanto più che chi ha il piacere di trasformarsi in Mary Poppins in età avanzata potrà godere di 5 anni di vita in più!
Non tutti però hanno questa fortuna: e allora, per supplire il non prettamente ‘pro-family’ sistema lavorativo italiano non restano che la baby sitter e la scuola. Secondo una ricerca di Sitter Italia by Sitly, portale specializzato nella messa in contatto tra famiglie e baby sitter, è risultato che in generale per i bambini piccoli si preferisca il rapporto 1 a 1 della babysitter (il 45,51% dei genitori che naviga su Sitter Italia by Sitly cerca babysitter per una collaborazione diurna) piuttosto che l’asilo nido, sempre che il candidato risulti essere una tata dinamica pronta a portarli al parco, ad organizzare giochi, a stimolarli in base all’età. Per i bambini più grandi la socializzazione diventa un elemento determinante, dunque, ovviamente, c’è la scuola ma il 42,31% degli intervistati hanno dichiarato di aver bisogno di assistenza nel doposcuola.
Ci sono poi le esigenze last minute (in inverno le malattie sono sempre in agguato) e le occasioni speciali come le uscite serali riservate alla coppia. In tal caso la baby sitter diventa davvero preziosa.
Considerando che solo in questo momento sul sito di Sitter Italia by Sitly ci siano circa 600 famiglie che stanno cercando una baby sitter a Torino, 3mila a Milano, più di 4mila a Roma, è evidente che questa sia un’esigenza reale. Per adesso, pare che gli Italiani non possano fare a meno della baby sitter. O non vogliano: il servizio di babysitter infatti viene apprezzato per la capacità di garantire una flessibilità che non ha pari (secondo quanto dichiarato dal 35% dei partecipanti al questionario).