E' la fantascienza a tenere unite le differenti correnti temporali percorse quest'anno dalle opere di Flashback: il tema scelto per la quinta edizione è "in senso inverso", su ispirazione di un romanzo del grande Philip K. Dick, che invita a cavalcare un tempo controcorrente, anti-orario.
Una visione dell'arte e del mondo che ci circonda esclusivamente soggettiva, che permetta a chiunque di mantenere uno sguardo sulle cose puro, slegato da preconcetti e pregiudizi. Questo contribuisce a rendere la mostra non un agglomerato di opere da catalogare in base alla datazione, ma un'esperienza di spontanea ricerca e scoperta.
Il risultato è un senso di meraviglioso stupore al cospetto di opere che, pur provenendo dal passato, comunicano un forte dinamismo proiettato nel presente.
Ancora una volta, le direttrici Stefania Poddighe e Ginevra Pucci hanno dato vita a un percorso in continuo divenire, dove si incontrano il desiderio di sperimentazione e il dovuto e rispettoso tributo ai galleristi ospiti.
Interessante il focus sul Futurismo di questa nuova edizione. In nome di una rivoluzione artistica così fondamentale per il Novecento, alcune tra le principali gallerie hanno portato a Torino una selezione di opere che rappresentano le trasformazioni sociali, i cambiamenti politici, i movimenti di popoli che sconvolgono del tutto le consuete percezioni di tempo e spazio, accorciando le distanze tra i continenti.
Oggi la mostra Flashback sarà aperta fino alle 20. Ingresso al Pala Alpitour da piazza d'Armi.
