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Politica | 23 novembre 2017, 16:44

Stranieri aumentati di sette volte in vent'anni: le istituzioni fanno sistema per creare una comunità coesa

Presentato stamattina il Rapporto 2016 redatto dell'Osservatorio interistituzionale sugli stranieri in provincia di Torino. Le parole dell'assessora regionale Monica Cerutti

Stranieri aumentati di sette volte in vent'anni: le istituzioni fanno sistema per creare una comunità coesa

È stato presentato questa mattina il Rapporto 2016 redatto dell'Osservatorio interistituzionale sugli stranieri in provincia di Torino: «È l'ennesima occasione per dimostrare che le istituzioni sanno fare squadra. Quella che è stata presentata oggi è la ventesima edizione di un documento che mette insieme tra gli altri le competenze di Regione Piemonte, Comune di Torino, Città metropolitana di Torino, Questura, Carabinieri e in primis Prefettura» - ha sottolineato Monica Cerutti, assessora all'Immigrazione della Regione Piemonte.

«Come Regione Piemonte abbiamo fornito contributi su più fronti, a partire dall'ambito sociale fino ad arrivare a quello sanitario. È fondamentale che si conosca la situazione dal punto di vista numerico ma anche delle progettualità perché utile a costruire una comunità coesa. Come amministrazione regionale stiamo cercando di operare su tutta la componente straniera presente sul territorio regionale, non solo su chi arriva in Piemonte come richiedente asilo», ha detto Monica Cerutti.

«Per questo stiamo lavorando a una nuova legge regionale sull'immigrazione che possa sostituire quella attuale che risale al 1989: il disegno di legge numero 258 per la Promozione della cittadinanza è al vaglio delle commissioni consiliari regionali. In modo parallelo stiamo lavorando al programma attuativo della legge numero 5 del 2016 che si pone l'obiettivo di fornire strumenti utili a contrastare ogni forma di discriminazione», ha continuato Monica Cerutti.

«Le discriminazioni sono sempre dietro l'angolo. È solo di qualche giorno fa l'aggressione a una giovane nera cestista torinese che sul bus è stata insultata con violenza da un uomo. Torino non è una città razzista, ma il germe della xenofobia si nasconde ovunque ed è per questo che è fondamentale contrastare le discriminazioni di qualsiasi genere. La Regione Piemonte ieri ha presentato il Fondo regionale per il patrocinio legale alle vittime di discriminazioni perché il contrasto al razzismo passa anche attraverso la denuncia. Dal 1 dicembre 2017 tutte le domande di accesso al Fondo dovrà essere presentate alla Regione (patrocinio.legale@cert.regione.piemonte.it) che gestirà in proprio le fasi istruttorie sia per l’accesso che per la liquidazione», ha concluso Monica Cerutti.

c.s.

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