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Politica | 02 gennaio 2018, 15:20

"La politica sta trasformando in farsa il dramma di Gtt"

La dichiarazione di Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al comune di Torino

"La politica sta trasformando in farsa il dramma di Gtt"

È con un senso di profonda angoscia, lo dico da amministratore e da cittadino, che guardo al dipanarsi della vicenda di GTT. Scoprire ogni giorno che ci sono somme ingenti che vanno e vengono, crediti vecchi forse diventati inesigibili, trasmette un senso di sbandamento e di precarietà ragione per cui dovremmo vergognarci tutti un po'.

Quale altre somme fin qui taciute o nascoste, sono in ballo? Come è possibile, mi chiedo, che GTT e Comune scoprono, oggi, 2 gennaio 2018, che hanno gestito la linea Metro 1 dal 2007 al 2012 e per questo servizio avrebbero dovuto ricevere 24 milioni di euro dalla Regione mai arrivati?

In questi 6 anni di che cosa si sono occupati gli amministratori di GTT e il Comune di Torino? Sono stato sindaco per molto tempo in Comuni più piccoli ma mai, dico mai, sarebbe potuto accadere una cosa simile perché il direttore generale o i funzionari dell'assessorato al Bilancio si sarebbero messi le mani nei capelli di fronte a ritardi amministrativi ingiustificabili e ingiustificati. Come è stato possibile lasciar passare tanto tempo senza che nessuno si sia mai accorto di nulla? E gli organi di controllo, dico quelli amministrativi ma anche i collegi dei sindaci, che pure esistono e sono pagati con i soldi dei contribuenti, che cosa hanno controllato in questi anni se l'azienda di trasporto è stata ridotta sull'orlo del fallimento?

Stupirsi di fronte a tanta ignavia di chi amministra soldi pubblici che gli elettori disertano le urne e si nutrono di rancore verso la politica, significa avere la coda di paglia. È impensabile riportare i cittadini alle urne se il panorama che la politica offre è quello che è sotto i nostri occhi. Chi ha amministrato nel passato, cioè il PD, e chi amministra oggi, cioè il M5S, non può cavarsela puntando l'indice su chi aveva amministrato prima di loro. È troppo comodo accusare chi ci ha preceduto.

I cittadini hanno mille ragioni per non andare al voto, ma ne hanno una più potente di tutte per andarci: giudicare i responsabili di tanti disastri e mandarli a casa, al di là del colore politico.

c.s.

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