Domenica 14 gennaio dalle 12 alle 16, una festa in via Torre Pelice 25 per portare la solidarietà agli Operatori socio sanitari (Oss). A organizzarla è la Confederazione Cub Piemonte, per lo sciopero alla casa di riposo "Il porto" della cooperativa Punto Service.
"Il personale in turno – spiegano i lavoratori in un post su Facebook – non è mai sufficiente, soprattutto di notte. Ci si ammazza di fatica, si dà un cattivo servizio agli anziani, non c’è sicurezza e salute né per il personale né per gli ospiti, il carico di lavoro per gli Oss supera i limiti fisici (soprattutto per le donne). L’assistenza non è una catena di montaggio governata dai 'minutaggi' come in una fabbrica! Lavoriamo con persone. Ci vuole rispetto delle varie figure e competenze, sicurezza e dignità dell’utenza. Lavorare in coppia oltre che alleggerire il lavoro ci tutela. Al Porto, di notte c’è un solo infermiere per 180 anziani".
"Oltre a rimetterci la salute e la professionalità – spiegano i lavoratori – non ci pagano secondo il contratto. Chiediamo turni regolari di 8 ore, con i giusti riposi e la paga di 165 ore al mese per il tempo pieno e 65 per i part time di pulizia, invece l’azienda ci fa fare le ore come vuole lei e non ci paga tutto lo stipendio. Vogliamo arrivare a fine mese". "Ma tutto questo non basta – concludono – Ci fanno lavorare anche gratis! il cambio divisa, il passaggio di consegne non sono pagati! Le divise ce le dobbiamo lavare a casa, portando batteri e rischio malattie ai nostri figli e parenti. Eppure la Punto Service dice di essere una delle 400 migliori aziende d’Italia".