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Politica | 11 gennaio 2018, 09:53

Viabilità, Avramo (Lista Civica): “Il Comune è riuscito a far litigare la Falchera al suo interno”

Duri i commenti dei consiglieri della Circoscrizione 6 a proposito del progetto pensato per il quartiere e di cui si è discusso ieri in sede di Commissione comunale

Viabilità, Avramo (Lista Civica): “Il Comune è riuscito a far litigare la Falchera al suo interno”

“Su una cosa il Comune è riuscito bene: a far litigare la Falchera al suo interno. Non è legittimo e lecito non ascoltare i disagi di un quartiere. La situazione che si è venuta a creare mi rattrista profondamente. Il credo del Movimento 5 Stelle è la partecipazione dei cittadini: qui si assiste invece a un controllo oligarchico”. Questo il duro commento del consigliere Alessandro Avramo in sede di Commissione congiunta, tenutasi ieri in Comune a proposito del progetto relativo al secondo accesso e alla viabilità di Falchera.

Un progetto presentato nel mese di luglio che, inizialmente, prevedeva – oltre alla creazione di un passaggio che collegasse corso Romania al quartiere – anche l’allargamento di via Sant’Elia. Quest’ultima operazione, però, in seguito agli studi tecnici effettuati sul posto, non sarebbe, secondo l’assessore alla Viabilità Maria Lapietra, proficua, perché “si tratta di una via di quartiere che deve rimanere tale, priva di code e di congestione del traffico, il quale deve solo essere moderato”.

È da 14 anni che se ne parla – ha precisato Raffaele Petrarulo, capogruppo di Direzione Italia – e tutti concordano sull’essenzialità del secondo accesso. Allora perché, in tutti questi anni, sono state proposte molteplici varianti per rallentare il processo? I soldi disponibili dovevano essere investiti su Falchera, e non su altre questioni prive di effettiva importanza”.

La doppia viabilità consentirebbe una maggiore sicurezza”, ha continuato il vicecapogruppo PD Onofrio Barbieri. “Falchera non è una periferia, ma deve essere la porta di Torino. Il secondo accesso, quindi, diventerebbe un’arteria fondamentale per la città, se vuole diventare cosmopolita”.

Ancora, “provo sorpresa e disappunto – ha commentato una cittadina del quartiere – nel vedere come la politica consumi tempo e soldi dei cittadini. È ora di dire basta: in periferia devono essere realizzati gli stessi interventi che caratterizzano il centro della città”.

La giunta 5 Stelle – ha continuato il consigliere PD, Andrea Beraudosceglie in modo ideologico di mantenere gran parte di Falchera isolata dal resto di Torino. Il nuovo cavalcaferrovia, voluto dalla precedente amministrazione, terminerà, infatti, su una via che l’assessore Lapietra ha scelto, intendendo modificare il progetto vincitore dei fondi ministeriali, di mantenere a senso unico. Per gran parte degli abitanti di Falchera questo significherà continuare ad avere una sola strada di accesso alla città e un aumento dell’inquinamento, a causa della maggiore distanza percorsa dalle auto”.

Nella Commissione di luglio non è stata presa nessuna decisione – ha precisato la consigliera PD, Valentina Ciappinama si sono solo presentate, democraticamente, due idee differenti, dando la possibilità ai cittadini di esprimersi a proposito della proposta del progetto riguardante l’allargamento di via Sant’Elia”.

La città deve andare avanti e le opere vanno fatte”, ha concluso il capogruppo della Lega Nord, Alessandro Sciretti.Non possiamo bloccare un intervento richiesto da decenni a causa dell’effetto Nimby che ha colpito pochi cittadini vicino al Movimento 5 Stelle”.

  

Roberta Scalise

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