Stamattina il presidente e l’amministratore delegato di GTT, Walter Ceresa, è stato sentito dalle Commissioni regionali Bilancio e Trasporti, presiedute da Vittorio Barazzotto (Pd) e Nadia Conticelli (Pd), per illustrare il piano industriale 2018-2021.
“Un piano" - dichiara la presidente della Commissione trasporti, Nadia Conticelli (Pd) – "da cui è difficile percepire il rilancio dell’azienda, con grandi incertezze sul personale, un non precisato aumento del biglietto, tagli sulle linee urbane e suburbane e l’affidamento esterno di tre milioni di chilometri del servizio".
"Dall’illustrazione del piano mancano"– sottolinea l'esponente dem– "risposte sugli esuberi del personale, in considerazione anche dell’affidamento esterno della manutenzione, della politica degli abbonamenti e sulla ricapitalizzazione dell’azienda".
"La parte prevalente del piano" – continua - "punta a un radicale rinnovo del parco circolante. Condivido con il presidente Ceresa che è un bene aver evitato ogni altra alternativa all’approvazione di un piano industriale, però va detto che è stato possibile solo con le risorse della Regione Piemonte, del Ministero dei Trasporti e delle banche".
"Dal piano illustrato"– prosegue Conticelli - "sono del tutto assenti le prospettive del nodo metropolitano e il completamento della linea 1 e dell’SFM 5, settori che rappresentano il vero rilancio dei trasporti pubblici dell’area metropolitana torinese., Da marzo la tessera magnetica dovrebbe sostituire il biglietto di carta ed è un bel traguardo, ma questo deve essere accompagnato da una seria revisione delle condizioni attuali a partire dal biglietto formula".
"Ad oggi"– conclude Conticelli - "sembra mancare qualsiasi indirizzo da parte del Comune di Torino, socio unico dell’azienda;. gli advisor fanno quadrare i numeri e danno indicazioni tecniche, ma le esigenze degli utenti e di sviluppo della Città competono all’amministrazione”.