Lieve flessione della raccolta dell'organico nei mercati di Torino.
Si tratta di circa il 4%, ma non si tratta di "pigrizia": è un piuttosto un effetto dovuto a una presenza ridotta degli operatori, ma anche dallo stralcio di alcuni mercati dal servizio di Amiat. Sono i mercati in cui sono gli operatori stessi a fare la raccolta sfruttando le strutture della zona.
Ma Amiat ha allo stesso tempo investito soprattutto su un mercato che produceva tradizionalmente poco organico, ovvero Porta Palazzo. E i risultati sono buoni, visto che la raccolta dell'organico è passata dal 30 al 65-70% dell'ultimo semestre.