"Sui contributi regionali per la cultura nulla è cambiato, molte associazioni rischiano di chiudere"

Il piano di rientro per i contributi alla cultura piemontese? Un bluff di Chiamparino e Parigi. A distanza di un anno dall'annuncio di un nuovo corso per velocizzare l'erogazione dei fondi nulla è cambiato. Il ritardo nei pagamenti continua ad essere di oltre due anni, esattamente come era ai tempi degli annunci ottimistici della Giunta. Restano infatti ancora da saldare i fondi relativi agli anni 2015, 2016 e 2017.

Difficilmente quantificabile, così come un anno fa, l'ammontare complessivo dei debiti della Regione nei confronti di queste realtà. Più volte abbiamo chiesto all'assessore alla Cultura la cifra totale senza ottenere alcuna risposta precisa.

Intanto gli operatori (Associazioni, Fondazioni, Istituzioni culturali, piccole imprese e cooperative) continuano a navigare a vista senza essere in grado di mettere in campo una programmazione decorosa. Molti posti di lavoro, oltreché la sopravvivenza di un programma culturale regionale, sono a serio rischio per l'immobilismo della coppia Chiamparino e Parigi. Alla prima occasione utile ne chiederemo conto in Consiglio regionale ed in Commissione.