Non si ferma la battaglia dei Comitati Riuniti di Porta Palazzo e di diversi residenti di San Pietro in Vincoli, tutte voci contrarie al mercato di libero scambio che vedevano nell’imminente spostamento a Mirafiori una soluzione ai loro problemi, che denunciano da 17 anni. L’operazione, però, al momento si è arenata e l’attesa ha fatto perdere definitivamente la pazienza agli oppositori al cosidetto “suk”, che prima hanno rimproverato l’Arcivescovo Nosiglia per la visita di sabato scorso – ancora nessuna risposta a quella lettera – e ora scrivono alla sindaca di Torino, Chiara Appendino.
“Stiamo assistendo con grande perplessità agli avvenimenti che si susseguono – è l’incipit della nuova missiva – a proposito dello spostamento delle attività del sabato”. I comitati ripercorrono poi brevemente i passaggi che hanno portato alla nuova protesta, soprattutto alla luce delle dichiarazioni dell’assessore alle pari opportunità, Marco Giusta, che aveva promesso uno spostamento entro il 21 marzo. I comitati attaccano anche Paolo Hutter, leader dell’associazione Eco dalle Città, che si è fatto attivo sostenitore del mercato del libero scambio.
“La somma di tutto questo – prosegue la lettera – ci fa pensare che le titubanze dell’assessore siano funzionali alla strenua difesa di parte di una serie di intellettuali, legati ideologicamente alla passata amministrazione e ora legati alla Sua amministrazione, che amano sciacquarsi la bocca con le criticità e i poveri senza aver peraltro, nei tempi passati, fatto un bel nulla”.
Ma il passaggio più duro riguarda proprio l’assessore Giusta, con il quale, oramai, i rapporti sembrano essersi definitivamente deteriorati. “Crediamo oramai – è l’affondo – con una certa fondatezza all’infedeltà dell’Assessore Giusta, di cui attendiamo le dimissioni, e dei suoi funzionari tutti legati alla passata giunta, per i quali chiediamo un’indagine sul loro operato, in quanto è proprio grazie a tutti loro che abbiamo impegnato un anno e mezzo a rincorrere proposte insensate e inconcludenti (ipotesi Ponte Mosca, ndr)”.
“Non lamentiamo le difficoltà di interlocuzione con l’Amministrazione cittadina – precisano – ma ci riferiamo esclusivamente all’atteggiamento dell’Assessore Giusta: inadeguato, sfuggente, incoerente, irresponsabile per le problematiche di insicurezza, degrado e indecenza con le quali siamo obbligati a convivere da tempo”.
Si critica soprattutto l’intenzione di sgomberare soltanto il parcheggio di San Pietro in Vincoli, soluzione ipotizzata dall’assessore durante la capigruppo del 23 marzo. Le accuse riguardano poi l’ipotesi di una “connivenza” tra l’assessorato retto da Marco Giusta e i sostenitori del mercato di libero scambio.
La lettera si conclude con una richiesta di incontro urgente con la sindaca. La lettera, peraltro, ha messo d’accordo diversi condomìni, tra via Pesaro, corso Ciriè, strada del Fortino e via Cirio (ma anche altre vie) e soprattutto diverse associazioni. Oltre ai Comitati Riuniti di Porta Palazzo ci sono i Commercianti Balon, il Cortile del Maglio, diversi comitati di cittadini e, per finire, il Sermig.