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Attualità | 07 aprile 2018, 17:57

Barattolo a Mirafiori, mistero su tempi e modalità del possibile trasferimento

Il consigliere di Forza Italia Alessandro Iocola ha depositato in Circoscrizione 2 un'interpellanza per avere chiarimenti sul mercato di libero scambio. Prosegue intanto la raccolta firme del comitato “No Suk a Mirafiori”

Barattolo a Mirafiori, mistero su tempi e modalità del possibile trasferimento

Ancora nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta dal consiglio della Circoscrizione 2 in merito all'ipotesi dello spostamento a Mirafiori del "Barattolo", il mercato del libero scambio attualmente ospitato tra San Pietro in Vincoli e via Carcano.

L'assessore alle pari opportunità Marco Giusta aveva prospettato il trasloco entro il 21 marzo, comunicando, appunto, in occasione di un'assemblea pubblica, l'ipotesi della periferia sud. Si tratterebbe del grande spazio recintato, ex parcheggio abbandonato di proprietà Tne (Torino Nuova Economia), tra via Plava e via Anselmetti, che, secondo il Comune, risponde alla ricerca di uno spazio “facilmente delimitabile, con possibilità di parcheggio, lontano dalle case e raggiungibile dai mezzi pubblici”.

Ma, fatta eccezione per le lettere alla sindaca Chiara Appendino da parte dei comitati di quartiere tra Borgo Dora e Vanchiglietta – in cui si sollecita lo spostamento – non ci sono ancora comunicazioni ufficiali in merito.

L'amministrazione della Circoscrizione 2 non si è pronunciata, salvo comunicare l'intento di un dialogo con il Comune e lamentare una totale estraneità rispetto ai ragionamenti sul futuro del Suk.

Per questo il consigliere di Forza Italia Alessandro Iocola ha pronta un'interpellanza rivolta alla presidente Luisa Bernardini e i coordinatori competenti per chiedere le eventuali tempistiche dello spostamento, considerando che “questo mercato ha creato diversi problemi con i residenti  ed è stato luogo della tragedia avvenuta domenica 15 ottobre  2017”, quando un uomo venne accoltellato da un ambulante.

In attesa di discutere sul tema a livello istituzionale, dal basso prosegue la raccolta firme cominciata qualche giorno fa per mano del comitato spontaneo “No Suk a Mirafiori”. Nella petizione al Comune si chiede di “chiudere il Barattolo, o comunque di non trasferire nel quartiere Mirafiori il mercato dell'usato”.

Nel Suk – prosegue il documento – vengono venduti oggetti rubati, inoltre questo mercato irregolare danneggia i commercianti e porta degrado. Mirafiori ha già il problema della presenza del campo nomadi, oltre a diversi altri stanziamenti di camper, senza contare le palazzine vicine dell'ex Moi”.

La distribuzione dei documenti è in corso tra i commercianti delle vie Roveda, Negarville e Quarello. Nei prossimi giorni i promotori renderanno note tutte le zone di passaggio e i negozi in cui è possibile firmare.

Manuela Marascio

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