Un connubio tra tromba, contrabbasso e chitarra che riecheggia il sound della tradizione del bop e dello swing e ne rivisita i contenuti in maniera personale: si tratta del Casati/Zunino/Faedda Trio, live questa sera al Mad Dog Social Club a partire dalle ore 21.
Il trio drumless di recente formazione vede, accanto a due icone del jazz italiano, quali Casati e Zunino, il giovane chitarrista sardo Simone Faedda: il risultato è un collettivo particolare che abbandona la componente strettamente ritmica a favore di un amalgama timbrico maggiormente intimo.
Alla tromba, Gianpaolo Casati, nato a Genova nel 1959, diplomatosi al Conservatorio e, da diversi anni, impegnato in attività concertistica, didattica e di arrangiatore per Big Band e Combo Jazz. Le prime collaborazioni importanti risalgono agli anni ’80 e annoverano, tra gli altri: la A.T. Big Band di Gianni Basso, il quartetto di Tullio De Piscopo e l’ottetto di Giorgio Gaslini.
Nel 1991 si pone alla guida di un trio drumless – con il contrabbassista Rosario Bonaccorso e il chitarrista Alessio Menconi – e costituisce la Bansigu Big Band con Piero Leveratto, assumendone la direzione.
Seguono oltre cinquanta dischi, trasmissioni radiofoniche e televisive, composizioni di colonne sonore, insegnamenti e direzioni artistiche, e, ancora, molteplici festival e concerti in tutta Europa, Stati Uniti, Cina e Giappone, nel corso dei quali suona con diversi musicisti, tra cui si annoverano alcuni dei più importanti jazzisti americani: Lee Konitz, Clifford Jordan, Ben Riley, Joe Lovano, Steve Lacy, Jimmy Cobb, John Hicks, Carla Bley, Steve Swallow.
Al pari di Aldo Zunino, una delle colonne portanti del jazz italiano, contrabbassista stimato e acclamato in patria e all’estero, che vanta una carriera più che trentennale. Musicista completo e dal fraseggio impeccabile, Zunino si distingue, da sempre, per il timbro meraviglioso del suo strumento, che ama suonare ovunque senza alcuna amplificazione. Le collaborazioni, molteplici e blasonate: Benny Golson, Art Farmer, Jimmy Cobb, Tommy Flanagan, Joe Chambers, Gary Bartz, Harry Sweets Edison, Clark Terry, Ben Riley, Kenny Burrel, Lester Bowie, Cedar Walton, Tony Scott, Nat Adderley.
Simone Faedda, infine, è nato a Sassari nel 1992 e ha intrapreso gli studi musicali all’età di 11 anni, sotto la guida del Maestro Massimo Cossu. Al 2014 risale la laurea in chitarra jazz con lode presso il Conservatorio Luigi Canepa, in seguito alla quale ottiene la borsa di studio come “Miglior allievo” del suo corso ai seminari di Nuoro Jazz.
Si esibisce in diversi festival nazionali, come lo European Jazz Expò, il Time in Jazz, il Musica sulle bocche Jazz Festival, il Torino Jazz Festival e il Narrazioni Jazz, e, attualmente, vive a Torino dove studia con i Maestri Furio Di Castri, Emanuele Cisi e lo stesso Giampaolo Casati.